MotoGP Argentina: Jack Miller sull'orlo del baratro

MotoGP Argentina: Jack Miller sull'orlo del baratro© Luca Gorini

A Termas de Rio Hondo l'australiano ha vissuto un weekend difficile, centrando a malapena la zona punti. E l'ombra di Martin per il 2023 incombe

06.04.2022 ( Aggiornata il 06.04.2022 12:44 )

Tracciare bilanci dopo soli tre GP disputati è compito arduo e spesso ingeneroso, ma è lecito scrivere e pensare che ci saremmo aspettati un inizio di stagione ben diverso da parte della Ducati ufficiale.

Bilancio in rosso per Miller


Il piatto piange e basta guardare la classifica generale per essere d’accordo: Francesco Bagnaia ha raccolto 12 punti, un bottino assai magro - che senza il quinto posto dell’Argentina sarebbe ancora più triste - per un pilota che, alla vigilia del campionato, veniva dato come l’assoluto favorito per il successo finale.

Ma se Sparta piange, Atene non ride. Anche la situazione del compagno Jack Miller è deficitaria: i punti accumulati dall’australiano sono 15, quasi tutti grazie al quarto posto sul bagnato di Mandalika.

Guardando all’ultimo round del Motomondiale, a Termas de Rio Hondo l’australiano ha compiuto una delle sue gare peggiori da quando è in MotoGP: scattato dalla quinta fila al fianco di Pecco complice una penalità, non ha mai trovato il giusto ritmo, rimanendo impantanato sul fondo della classifica.

L'ammissione di Jack a fine GP


“È stata una gara frustrante, perché non sono riuscito a compiere nemmeno un sorpasso, ma purtroppo non avevo le sensazioni giuste per poter attaccare”, ha commentato l’australiano dopo il GP Argentina. È stato un fine settimana insolito: abbiamo fatto una modifica nel warm-up che ci ha portato nella direzione sbagliata e in gara ho faticato molto”.

Un weekend molto deludente, al contrario di Jorge Martin, veloce e secondo alle spalle del vincitore Aleix Espargaro. Non stiamo nominando il pilota Pramac in maniera casuale: è chiaro ed evidente a tutti che, se la stagione 2022 dovesse continuare così com’è iniziata, lo spagnolo avrebbe altissime possibilità di salire nel team factory al fianco di un Bagnaia già forte di rinnovo contrattuale.

Per questo, è necessaria una reazione da parte di un Miller che appare disorientato e lontano parente di quello visto a sprazzi nella sua avventura in top class. Se il trend non dovesse cambiare, finire nel baratro e perdere la sella ufficiale sarà inevitabile per un pilota ancora giovane ma che non ha mai realmente concretizzato appieno il proprio talento.

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