MotoGP Argentina: il rientrante Nakagami comanda le FP1 davanti a Quartararo

Non si era mai atteso così tanto per vedere la master class in azione nel primo turno di prove libere: con il venerdì argentino cancellato e la folle corsa da parte di alcuni team per riuscire a sistemare il materiale arrivato questa notte, ecco che finalmente i piloti hanno potuto calcare il tracciato di Termas de Rio Hondo. Tra l'altro per la prima volta dopo due anni, visto che a causa della pandemia non si correva qui dal 2019. E, fatto i primi giri di riscaldamento e avuto il tempo per adattarsi, a risultare il più veloce delle FP1 è stato Takaaki Nakagami in sella alla Honda del team LCR con il tempo di 1:39.028.

Bezzecchi stupisce in Argentina

E' una classifica anomala, la prima che arriva dall'Argentina: non per i tempi, quanto per il fatto che l'unico italiano che è riuscito ad entrare in top ten è il rookie Marco Bezzecchi in sella alla Ducati del Mooney VR46. Quinto tempo per lui a +0,202 da Nakagami, il più veloce alla fine dei 50 minuti a disposizione.

Il giapponese, risultato positivo al Covid, non era partito per l'Argentina, ma visti i ritardi che ci sono stati e un tampone che è diventato negativo, ha potuto esserci ed è stato anche il più rampante delle FP1. Alle sue spalle, e non da meno veloce, è stato Fabio Quartararo che ha siglato il suo best lap a +0,127 seguito dall'alfiere Honda Pol Espargarò. La lotta tra i fratelli Espargarò si prospetta aggurrita su questo tracciato, in quanto Aleix, alla guida della sua Aprilia, ha dimostrato di essere in grande spolvero piazzandosi quarto (+0,196) davanti alla Ducati di “Bez” e alla Suzuki di Alex Rins. Non è andato affatto male anche il compagno di squadra Maverick Vinales che si è accaparrato l'ottavo miglior tempo (+0,368) incastrato nel panino KTM: davanti a lui Miguel Oliveira e a seguire Brad Binder, con Joan Mir a chiudere la top ten a soli +0,399 dalla vetta.

Dove sono gli italiani?

Come avevamo anticipato, i portacolori italiani, in questo primo turno sono rimasti in disparte: poco fuori dai dieci è finito Enea Bastianini, seguito a ruota da Francesco Bagnaia. In Casa Ducati, sembra che l'adattamento al tracciato argentino si stia rivelando un po' più difficile del previsto. A rimanere nelle retrovie sono stati anche l'altro Ducati Factory Jack Miller, così come i due Pramac Zarco e Martin. Purtroppo, il turno non ha visto brillare neppure il pilota Yamaha Franco Morbidelli, 18esimo davanti a Fabio Di Giannantonio. Ricordiamo che i piloti della master class avranno a disposizione un altro turno di prove libere e a seguire suvito le qualifiche: qui tutti gli orari di oggi e domani.

La classifica

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