MotoGP, la decisione definitiva sull’abbassatore è stata presa

MotoGP, la decisione definitiva sull’abbassatore è stata presa© Luca Gorini

A seguito del secondo Gran Premio stagionale la Grand Prix Commission ha emanato il nuovo regolamento su quello che accadrà a partire dal 2023

22.03.2022 ( Aggiornata il 22.03.2022 13:50 )

Subito dopo il Gran Premio d’Indonesia (dove Bagnaia non ha raccolto i frutti sperati) sono stati messi i puntini sulle i sulla questione che stava tenendo banco ormai da qualche settimana: il cosiddetto abbassatore anteriore. Stiamo ovviamente parlando del nuovo holeshot portato da Ducati in Qatar e che ha fatto subito discutere gli avversari. L’oggetto è stato immediatamente posto sotto osservazione e, come vi avevamo anticipato, dopo aver approfondito l’argomento la Grand Prix Commission è arrivata a decidere in quale modo potrà essere utilizzato, a partire dal 2023.

La decisione ormai è presa


Perché se quest’anno la Casa di Borgo Panigale potrà usarlo, a partire dal 2023 è stato deciso che “l'uso di qualsiasi dispositivo che modifica o regola l'altezza anteriore della moto mentre è in movimento è proibito”. Quindi potrà essere attivato solo al momento della partenza della gara, e non nel corso del suo svolgimento. Una decisione che probabilmente creerà del malcontento tra gli ingegneri Ducati, che hanno speso tempo, risorse ed energie per svilupparlo, e che vedono il loro lavoro bloccato a metà.

La riunione in cui si è arrivati a questa conclusione si è tenuta in maniera virtuale il 18 marzo e i partecipanti sono stati il presidente Dorna Carmelo Ezpeleta, il presidente FIM Jorge Viegas, il segretario della riunione Mike Trimby (IRTA) ), Paul Duparc (FIM), Hervé Poncharal (IRTA) e Biense Bierma (MSMA) e Corrado Cecchinelli (responsabile della tecnologia).

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