MotoGP, Pol Espargaro: “Honda fortissima, ma non con gomme di 4 anni fa”

MotoGP, Pol Espargaro: “Honda fortissima, ma non con gomme di 4 anni fa”© Luca Gorini

A fine Gran Premio, lo spagnolo spiega perché le difficoltà delle RC213V possono essere attribuite alle gomme portate a Mandalika dalla Michelin

20.03.2022 ( Aggiornata il 20.03.2022 18:01 )

Quella che si è vista a Mandalika, senza ombra di dubbio, non è la Honda che avevamo ammirato due settimane fa in Qatar. Le avvisaglie si erano viste già all'inizio del weekend, diventando ancor più evidenti con le tre cadute collezionate da Marc Marquez negli ultimi due giorni, che hanno costretto a una resa anticipata l'otto volte iridato.

A tenere alta la bandiera della Casa giapponese nel GP d'Indonesia ci ha dunque pensato Pol Espargaro, che ha concluso la gara in dodicesima posizione, a 33"5 dalla KTM del vincitore, Miguel Oliveira. Un risultato che non ha nulla a che vedere con il podio conquistato a Lusail. Ma allora, qual è il vero volto della RC213V?

"Secondo me, adesso, la Honda è una delle moto più veloci" dice Polyccio, intervistato da Sky Sport MotoGP a fine gara. "A Jerez, la moto era quasi morta, dopo caduta di Valencia. In Malesia, mi sembra che abbiamo chiuso quarti, a due decimi dal primo, quando normalmente andavamo piano. Qui a Mandalika, nei test, abbiamo finito primi. In Qatar sono arrivato terzo in gara. La Honda va forte, fortissimo, ma ci manca esperienza e ci vogliono gli pneumatici che abbiamo scelto di utilizzare quest'anno, non quelli che venivano usati quattro anni fa" continua la disamina dello spagnolo, convinto che a determinare questo passo indietro siano state le coperture con carcassa più rigida portate in Indonesia dalla Michelin, per contrastare le alte temperature previste per il fine settimana.

"La moto è nuova, è molto diversa da una moto che ha quattro anni e le gomme devono essere moderne e adatte a questo tipo di moto - puntualizza Pol -. Abbiamo avuto più problemi qui degli altri. Dobbiamo lavorare, ma sapendo che la moto è forte".

Espargaro: "Cambiare gomme cambia tutto il funzionamento della moto"


Così come la Suzuki, quindi, anche la Honda è sembrata essere particolarmente sensibile al cambio di carcassa. Il perché lo spiega proprio Espargaro. "In Honda sono molto bravi a costruire la moto. Questo vuol dire che quando progettano una moto lo fanno basandosi su una gomma specifica, come quelle che abbiamo visto nei test. Quindi, quando si cambiano gli pneumatici, sembra un piccolo cambio, ma in realtà è grandissimo perché quando cambi le gomme a una moto ne cambia completamente tutto il funzionamento. Honda è stata veramente brava a costruire questa RC213V, ma non può controllare una cosa come questa. Speriamo non accada ancora durante la stagione"

Le difficoltà incontrate nel weekend non tolgono la fiducia a Espargaro, che si piega, ma non si spezza.

"Questo lo vedo come un fine settimana in cui cadi e sei deluso - osserva il catalano, guardando il bicchiere mezzo pieno -. Adesso ci spostiamo in Argentina, con le gomme che ci servono, quelle che abbiamo usato prima di venire qua e che vanno bene per la nostra moto, perché la moto è stata fatta per quelle coperture, non per quelle che abbiamo usato questo weekend. Vedremo cosa possiamo fare in Argentina, ma ho voglia di arrivare là e vedere un'altra volta come va la Honda, perché mi stavo divertendo davvero tanto, prima di venire qua".

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