Bagnaia: “Tanti quesiti irrisolti, perdevo continuamente l'anteriore”

Bagnaia: “Tanti quesiti irrisolti, perdevo continuamente l'anteriore”© Luca Gorini

Pecco in cerca di risposte: "Fino al warm up ero veloce, il che è l'unico lato positivo. Non credo che il problema fosse la moto, ma per ora non voglio dire troppo"

20.03.2022 ( Aggiornata il 20.03.2022 15:08 )

È una domenica nera quella di Mandalika per Pecco Bagnaia, che sognava il riscatto e si trova, invece, nuovamente a leccarsi le ferite. La 15esima piazza finale non può ovviamente essere in linea con le aspettative sue e di Ducati, ma ciò che preoccupa maggiormente il piemontese è il capire il perché di tale débâcle, che al momento appare tutto da scoprire.
 
“Ho tante domande a cui dare risposta riguardo alla mia gara, per capire cosa non ha funzionato. Sia nei test in Malesia che qui ho avuto ottime sensazioni sul bagnato, mentre oggi ho sofferto sin dall’inizio, tanto che già alla prima frenata ho sentito qualcosa di strano. In seguito ho cercato di recuperare, ma mi si chiudeva costantemente l’anteriore, e sono stato fortunato a non cadere alla prima curva. Sono abbastanza contrariato - ammette Pecco - ed ovviamente non soddisfatto del weekend, dato che in due weekend ho raccolto un punto. Mi sentivo pronto a lottare per la vittoria, in base alle mie precedenti sensazioni, ma il risultato è stato totalmente diverso”.
 
Cosa non ha funzionato a tuo parere?

“Non credo che il problema oggi sia stata la moto, sinceramente. Sul bagnato la moto è sempre stata ottima, mentre oggi ho faticato, soprattutto in uno dei punti forti della Desmosedici sul bagnato ossia l’anteriore. E’ una situazione strana ma serve pazienza: siamo solo alla seconda gara, ed oggi fino al warm up sentivo di essere forte. Non sarò sempre sfortunato”.

Bagnaia: "Non voglio innervosire chi è pronto a rompere le palle"


Il problema può risiedere allora nelle gomme?

“Non voglio dire questo, ma posso dire che oggi le gomme non hanno lavorato come avrei voluto. Conto molto sull’anteriore, e oggi non ho potuto farlo: Miller poteva frenare molto più forte di me, dato che io ero al limite senza capire perché, il che rende molto difficile spingere. Penso che in tv abbiate visto solo una chiusura di anteriore, ma in realtà ne ho avute tante altre”.
 
Come si reagisce ad una partenza di stagione del genere?

“In questo momento serve analizzare le cose e guardare il lato positivo, ossia il fatto che almeno fino al warm up ho avuto ottime sensazioni. I risultati dicono purtroppo l’opposto, quindi non posso dire troppe cose: magari innervosisco qualcuno da casa, che sicuramente è pronto a scrivere e rompere le palle. E’ come se lavori in panetteria ed ogni giorno entra uno a romperti. Certamente tutto questo mi darà da pensare, ma so già che dal mercoledì del prossimo weekend di gara penserò solo ad essere più veloce possibile”.
 
Pare di rivivere l’avvio difficile dell’anno scorso. Sei d’accordo?

“No. L’anno scorso avevo buone sensazioni ma non riuscivo mai a concretizzare, anche perché arrivavo da un anno difficile. Quest’anno ho un obiettivo diverso, dato che essendo vice campione voglio lottare per il titolo, ma guardando i risultati è difficile dirlo”.
 
In queste prima due gare anche Marquez e Quartararo hanno avuto delle difficoltà. Sei d’accordo?

“C’è da dire che Marc ha fatto quinto nella prima e oggi non ha corso, mentre Fabio nono nella prima e oggi il podio. Io vanto solo un 15° posto, quindi è difficile considerare tutto questo un lato positivo”.

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