Quartararo a due facce: forte in Indonesia sul bagnato, ma i problemi restano

Quartararo a due facce: forte in Indonesia sul bagnato, ma i problemi restano© Luca Gorini

È felice il francese per aver conquistato punti importanti in ottica campionato, ma sa anche che lo attendono tracciati che metteranno a dura prova i suoi nervi

20.03.2022 ( Aggiornata il 20.03.2022 11:08 )

La domenica di Mandalika, per il pilota Yamaha Fabio Quartararo, sembrava potesse finire malissimo, e invece non è stato affatto così. La pioggia battente che ha fatto slittare la partenza della master class, non ha fermato il francese che è arrivato secondo sul traguardo alle spalle di Miguel Oliveira.

Quartararo: “Primo podio sul bagnato, che soddisfazione”


La pole position avrebbe potuto dargli un grande vantaggio, ma Quartararo non è di certo tra i piloti che amano le condizioni di bagnato. Anzi, nella passata stagione aveva dimostrato e asserito più volte di non amare la pioggia. E anche oggi, appena iniziata la gara, sembrava che la situazione per lui non fosse delle migliori. Ha iniziato rapidamente a perdere posizioni e, a metà gara, sembrava che non sarebbe riuscito ad andare più in là del quinto o sesto posto. E invece Fabio Quartararo ci ha stupito: è riuscito a risollevarsi, a riprendersi le posizioni che gli spettavano superando Zarco e Miller e riuscendo anche a recuperare decimi preziosi su Oliveira: “Sull'acqua mi sono sentito bene- ha detto a Sky - soprattutto quando mi trovavo quinto dietro Rins. Ho percepito che avevo la possibilità di sorpassarlo così ho spinto, anche se gli schizzi d'acqua mi impedivano di vedere bene. Poi, ho visto che Zarco e Miller erano in bagarre e mi sono detto che quello era il momento per me di spingere e provare ad arrivare secondo. Sono sorpreso dai bei sorpassi che ho fatto sul bagnato, era un qualcosa che mi mancava, quindi sono felice di questo podio, il primo per me con pista totalmente bagnata”.

“Ci aspettano gare difficili”


Ecco che quindi, questa gara, oltre ai punti importanti in ottica campionato, è servita al francese per risollevarsi dalla prestazione in Qatar, nella quale, da favorito sulla carta, non era riuscito ad andare più in là del nono piazzamento. In più, Quartararo sembra riuscito anche ad esorcizzare il problema pioggia, e più importante, a guidare anche sopra i problemi della sua Yamaha, risultando ancora una volta, il più performante del team di Iwata. Del resto, sulle spalle del pilota di Nizza pesa la nomina di Campione del Mondo in carica e un campione che si rispetti dovrebbe riuscire ad adattarsi ad ogni condizione. Oggi c'è riuscito e può guardare al futuro con il bicchiere mezzo pieno.

Ma il ritorno su tracciati con poco grip e con rettilinei lunghi, dove la velocità di punta sarà rilevante, lo potrebbero far ripiombare in una modalità vista in Qatar: depresso, arrabbiato e pronto a fare le valigie da Yamaha per approdare verso nuovi lidi. “Dico solo che per me la gara in Argentina sarà la più difficile dell'anno - ha concluso -, abbiamo fatto delle modifiche sulla moto che per la prima parte di stagione non ci aiuteranno. Io cercherò di dare il massimo. Intanto i punti di questa gara sono molto importanti, soprattutto perchè li ho ottenuti con queste condizioni, non mi ero mai sentito così sul bagnato, avevamo molto grip”. Il Quartararo del 2022 ha quindi due facce: quale sarà quella che riuscirà a prevalere? Intanto godiamocelo felice e soddisfatto.

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