MotoGP, disastro Marquez in Indonesia: Marc torna a rischiare, ma non paga

MotoGP, disastro Marquez in Indonesia: Marc torna a rischiare, ma non paga

Dopo tanto tempo, abbiamo rivisto il pilota di una volta, meno calcolatore e più "kamikaze"... ma è stata la scelta giusta?

19.03.2022 ( Aggiornata il 19.03.2022 17:30 )

Il lupo perde il pelo ma non il vizio. È questo che viene da pensare guardando il Marc Marquez delle qualifiche che si sono svolte oggi a Mandalika. Per lui due cadute “vecchia maniera” e quel pizzico di follia che era mancato l'anno scorso e nella prima gara in Qatar, quando aveva fatto il “moderato” accontentandosi del quinto posto, senza correre alcun rischio.

Quando giocarsi il tutto e per tutto sembra la scelta più giusta


E invece, quando il gioco si fa duro, sembra che Marc Marquez sia ancora pronto a giocare e soprattuttto... a rischiare! Le FP2 di ieri, con una caduta sul finale, quando tutti erano lanciati per il time attack, gli aveva impedito di mettersi al sicuro nei primi dieci posti della classifica. Poi le FP3 di oggi, con asfalto bagnato (come da pronostico) non gli hanno permesso di accaparrarsi un posto nelle Q2, quindi, con il coltello tra i denti è sceso in pista per la Q1 dovendosela vedere con piloti come Francesco Bagnaia, il compagno di squadra Pol Espargarò, ma anche i rookie Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio, che sono apparsi in grande spolvero.

Ecco quindi che il numero #93 di Honda ha dovuto giocare le sue carte: il primo giro lanciato ci stava tutto ma, come spesso accade, portare la RC213V allo stremo è un grosso rischio e, infatti, mentre stava giocando i suoi jolly tra imbarcate e derapate, l'anteriore lo ha tradito e lo ha scaravantato nella ghiaia. Ed ecco che qui Marquez non ha fatto in tempo a rialzarsi che già stava correndo verso il box. Ancora 6 minuti e mezzo alla fine del tempo a disposizione.

MotoGP,Marquez: in gara posso fare solo due cose, attaccare e rischiare

Marc Marquez perde il pelo... ma non il vizio


La corsa, la risalita in sella sull'altra moto a disposizione già pronta al box e un nuovo ingresso in pista, sono stati fatti tutti con maestria e velocità: ma nella testa dello spagnolo era già scattato quel “click”, modalità kamikaze, che da tanto non vedevamo: ha scelto di mettersi in scia a Nakagami, che tra l'altro era molto più lento di lui, arrivando quasi a tamponarlo in staccata, cercando il limite ad ogni curva e arrivando a cadere nuovamente, questa volta alla curva 12 (la prima volta era alla 13).

Furioso, forse anche un po' dolorante per la rocambolesca disfatta, Marquez è rientrato al box bastonato. A tradirlo non solo la sua Honda, ma anche la sua foga. Dopo tanti mesi, anzi anni, ha regalato lo show che mancava da tempo. Solo poche settimane fa aveva detto di non voler rischiare più, di voler fare le cose con criterio, ma quando la situazione si è fatta complicata è tornato quello di una volta. “Click”: Marc Marquez in modalità “All in” è tornato. Peccato che questa volta lo show non sia riuscito come voleva.

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