Mir, Qualifiche disastrose in Indonesia: “Rischio di cadere a ogni curva”

La velocità mostrata dalle Suzuki nelle prove libere del GP del Qatar lasciava immaginare che le GSX-RR sarebbero state tra le protagoniste di questa nuova stagione. Giunti alla vigilia della seconda gara dell'anno, invece, la nuova annata sembra promettere ben meno soddisfazioni del previsto.

Se Alex Rins, dopo il brivido vissuto nelle Libere 4, è infatti riuscito a chiudere le Qualifiche del GP d'Indonesia con un dignitoso 8° tempo finale, meno felice è stata la qualifica del compagno di box, Joan Mir, che dovrà scattare dalla 18esima casella dello schieramento.

Mir: "Fatichiamo molto. Non abbiamo un buon bilanciamento"

"È stata una giornata davvero, davvero, difficile per noi. Non siamo riusciti a trovare un buon set-up e con quello con cui mi sentivo un po' più a mio agio, guido veramente, veramente, al limite" commenta lo spagnolo, tracciando il bilancio di una Q1 travagliata, che lo ha visto protagonista di una piccola scivolata nel suo secondo giro lanciato. "Non siamo forti. Fatichiamo molto. Se dobbiamo continuare a provare cose per migliorare, è difficile".

Ma cosa sta andando così storto a Mandalika? Innanzitutto, il bilanciamento della GSX-RR.

"Sono quasi caduto a ogni curva. Quindi, è una situazione difficile. Rischio di cadere praticamente ovunque, perché non abbiamo un buon bilanciamento, al momento e questo sta rendendo tutto molto complicato. In più, per adattarci al problema, dobbiamo guidare in una maniera che non è ottimale e ciò causa altre rogne. Ma questo è..." spiega Mir.

"Dobbiamo fare un buon lavoro oggi pomeriggio per cercare di capire qual è il problema principale. Sappiamo di non essere riusciti a fare molti giri, di non aver creato una buona base, su questa pista - continua il maiorchino -. Probabilmente adesso, con queste gomme, il mio stile di guida e il nostro set-up non stanno aiutando per nulla e la situazione è davvero difficile".

"Se non miglioriamo, sarà difficile non fare errori in gara"

La combinazione tra la gomma appositamente studiata dalla Michelin per il tracciato di Mandalika e la pista quasi sconosciuta sta mettendo a dura prova Joan che, in vista della gara, spera in un mezzo miracolo da parte dei suoi tecnici.

"Non so se sia la nuova carcassa, o la pista con la nuova carcassa. In Qatar continuavo a lamentarmi per il grip e con queste gomme abbiamo ancora meno grip, all'uscita e all'entrata di ogni curva. Mi trovo in una situazione in cui non riesco a entrare in curva con la giusta velocità. Così, devo usare di più l'anteriore e mi prendo questi grossi rischi, che abbiamo visto oggi - spiega -. Siamo un po' sbilanciati. Dobbiamo trovare una via".

"Ho una grande squadra alle mie spalle e ho fiducia nel fatto che riusciranno a provare a preparare una buona moto per la gara. Non so cosa dovremo aspettarci, ma so che sarà difficile non fare alcun errore in gara, se non miglioreremo" conclude il maiorchino, che domani potrebbe trovarsi ad affrontare un GP tutto in difesa.

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