Di Giannantonio 11° in Indonesia: “Sarà una gara di sopravvivenza”

Di Giannantonio 11° in Indonesia: “Sarà una gara di sopravvivenza”© Luca Gorini

Il romano ha centrato la Q2 alla seconda apparizione in MotoGP, ma sa che la gara sarà lunga e difficile 

19.03.2022 ( Aggiornata il 19.03.2022 15:26 )

Fabio Di Giannantonio è tra le sorprese positive del sabato di Mandalika, in cui il pilota romano è riuscito a qualificarsi all'11° posto dopo aver superato il temuto taglio della Q1.

Fabio e la scia di Bagnaia


Le difficoltà del debutto del Qatar sembrano alle spalle: in Indonesia Diggia appare molto più consistente, complici i giri accumulati su questa pista nel corso dei test invernali. “Quando macini più chilometri, hai più riferimenti e questo aspetto aiuta tanto - conferma l’alfiere Gresini Racing -. In questo weekend sono partito da questi dati e, per quanto riguarda la Qualifica, sapevo che sarei stato veloce con le gomme soft”. Ma Fabio sa che il GP sarà un’altra storia: “A essere onesto, sul passo sono messo peggio, ma proverò a fare un passo avanti nel warm-up per giocarmi un piazzamento in top ten”.

Ma prima di pensare a domenica, Di Giannantonio può pensare a quanto di buono mostrato nella sessione della Q1, in cui si è messo alle spalle nomi altisonanti come Marc Marquez e Joan Mir: “Seguire gli altri piloti aiuta sempre, infatti stare dietro a Bagnaia mi ha aiutato a fare un buon tempo ed entrare in Q2 - racconta l’ex Moto2 -. Nella seconda sessione ero un po' stanco, ma non ci penso, sono contento per la posizione di partenza”.

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Il segreto della grande giornata vissuta dal rookie italiano non risiede solo nei dati accumulati nei test, ma anche nella differente mentalità con cui sta affrontando questo fine settimana: So di dover ancora imparare molte cose, ma dopo il Qatar mi sono concentrato più sulla mia guida. A Losail ero entrato in un loop sbagliato, ero più attento a non cadere che a spingere. Sto migliorando, ma non ho ancora la moto perfettamente in mano, devono passare anche un paio di gare perché ciò accada”.

Cosa aspettarsi dalla corsa? Il #49 rimane cauto: “Mandalika perdona poco, abbiamo 50 cm massimo 1 metro di traiettoria da sfruttare e all’esterno c’è molta terra. Sarà una gara di sopravvivenza, 27 giri in cui gestire caldo e gomme, per me sarà un GP di crescita e raccolta dati”, conclude Di Giannantonio.

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