Lo spagnolo ha spiegato il problema tecnico che gli ha impedito di accedere direttamente alla Q2 di Mandalika
Il 19esimo tempo ottenuto nella FP2 di Mandalika non rispecchia certo il potenziale di Pol Espargaro, che aveva comandato il turno della mattina davanti a Miguel Oliveira. Ma c’è una spiegazione tecnica dietro le difficoltà dello spagnolo che, quando aveva deciso di montare le gomme soft per cercare il giro veloce, è dovuto rientrare ai box a causa di un problema ai freni.
“Quando sono rientrato ero molto arrabbiato perché ho perso la possibilità di entrare in Q2 e domani, se dovesse piovere, sarebbe un problema”, spiega il portacolori Honda Repsol. “Il motivo? Non riuscivo a frenare, come detto il freno anteriore non funzionava. Purtroppo è un problema tecnico che può capitare, lavoreremo assieme al team per capire come sia potuto accadere”.
Un inconveniente che non cancella le buone impressioni di Pol, che ha promosso i lavori compiuti sul tracciato indonesiano: “Il nuovo asfalto è ok, le condizioni sono migliorate rispetto ai test. La situazione non è ancora perfetta, ma il lavoro compiuto in poco più di un mese è davvero ottimo. La pista ha buon grip, in alcuni tratti è ancora sporca ma niente di strano”.
Passando ad analizzare la competitività della sua RC213V, Espargaro spiega di sentirsi a proprio agio in ogni condizione: “Siamo allo stesso livello degli altri, nella FP1 ho fatto il miglior tempo e mi sento bene sia con le gomme soft che medium”.
“Senza quel problema ai freni, avrei avuto il potenziale per essere tra i primi cinque. Ciò che conta è che io possa spingere e ottenere il tempo sul giro che desidero. Spero che domani non piova, in modo da poter migliorare fino a entrare in Q2, ho la velocità per riuscirci”, conclude il #44.
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