Dovizioso: “Seguendo Morbidelli ho capito cose che i dati non dicono”

Dovizioso: “Seguendo Morbidelli ho capito cose che i dati non dicono”© Luca Gorini

Andrea spiega: "Franco guida la M1 in maniera particolare, perchè la conosce, mentre io devo sconfiggere ancora degli schemi mentali"

18.03.2022 11:58

Si chiude con dei segnali di ripresa la prima giornata in terra indonesiana di Andrea Dovizioso, che in linea con la riscossa Yamaha sembra poter risalire la classifica. La P11 ovviamente non è quello che Andrea cerca, ma da qualche parte occorre iniziare, e la strada sembra essere quella giusta.

"In mattinata ho messo una gomma morbida sul finale – apre Dovizioso – facendo una strategia diversa da praticamente tutti, quindi non ho un termine di paragone con il quale fare un confronto. Nel pomeriggio ho faticato tanto, in primis a causa della morbida usata, mentre gli altri hanno usato la media nuova. Ho fatto il mio giro veloce dietro a Morbidelli, e stando dietro a lui ho capito cose che i dati non possono dirti: i piloti Yamaha devono guidare in un certo modo per sfruttare i lati positivi della moto. Al momento il mio stile di guida è diverso, ma ho ottenuto informazioni utili per cambiarlo”.

Nonostante tutto sei a sette decimi dalla vetta. Sei soddisfatto?

“Sinceramente no, dato che i sette decimi di differenza risiedono nella enorme differenza degli stili di guida. Per Morbidelli è normale guidare come guida, perché conosce la moto, ma è uno stile di guida particolare per una MotoGP: Franco fa solo velocità a centro curva, ma è quello che deve fare, cercando di non usare l’uscita di curva perché non c’è del potenziale. Io vengo da un altro stile per un'altra moto, quindi devo sconfiggere degli schemi mentali”.

Dovizioso: "Le condizioni della pista sono migliorate"


Qual è dunque la prossima mossa?

“Continuare a lavorare sullo stile di guida, a differenza di molti altri che possono concentrarsi solo sui dettagli. Non posso parlare come in passato solo di gomme o cose del genere, anche in virtù della mia strategia odierna”.
 
Quali sono le condizioni della pista?

“Certamente sono migliorate rispetto ai test, anche se c’è sempre una sola linea da seguire, dalla quale non puoi uscire. Fare la gara non credo sarà facile, ma perlomeno le cose sono migliorate. Le pietre ci sono ancora, ma le senti solo a volta, quindi anche sotto questo aspetto c’è stato un passo avanti”.

GP Indonesia, Fabio Quartararo sorridendo FP2: "Veloce nel giro secco, e anche sul passo gara"

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi