GP Indonesia: ecco i numeri Brembo in vista della prova di Mandalika

GP Indonesia: ecco i numeri Brembo in vista della prova di Mandalika

Le curiosità legate alle frenate e agli impianti bergamaschi sul nuovissimo tracciato asiatico che ospita il secondo GP stagionale

17.03.2022 ( Aggiornata il 17.03.2022 18:48 )

A parte i tre giorni di test disputati a febbraio, i piloti non hanno altri dati a disposizione sul circuito di Mandalika che è pronto ad accogliere il primo Gran Premio della MotoGP (ecco qui gli orari tv). Dopo 25 anni ecco che il Mondiale torna ufficialmente in Indonesia e secondo i tecnici Brembo che lavorano con tutti i piloti della top class, questa novità rientra fra i circuiti mediamente impegnativi per i freni: in una scala da 1 a 5 l’indice di difficoltà è pari a 3.

Il paragone tra MotoGP e SBK a Mandalika


Il tracciato è stato inaugurato lo scorso novembre dalla Superbike, per il quale l’indice di difficoltà è 4, cioè superiore alla MotoGP. La pista è piuttosto tortuosa, con una seconda sezione particolarmente veloce, ma il rettilineo più lungo misura appena 507 metri e per questo non si dovrebbero superare i 320 km/h. Tra le 17 curve della pista i piloti MotoGP frenano per un totale di 28 secondi al giro, il secondo valore più basso della prima metà del campionato dopo il Sachsenring. A confronto, il valore della Superbike è più alto di circa mezzo secondo ma la percentuale di gara in cui i freni sono in funzione è la medesima, il 31 per cento.

I dati Brembo più curiosi


Dalla curva 3 alla curva 9 i piloti MotoGP si servono dei freni solo una volta, alla curva 7 e per meno di 2 secondi, e questo conferma l’assenza di grandi staccate in questa sezione. In nessun punto della pista il carico sulla leva del freno supera i 5 kg e di conseguenza il carico totale esercitato da ciascun pilota dalla partenza alla bandiera a scacchi è inferiore agli 8,3 quintali. ?

Delle 9 frenate 2 sono considerate altamente impegnative per i freni, altrettante sono di media difficoltà e 5 sono leggere. La frenata alla prima curva è la più dura del Gran Premio: le moto vi arrivano a 304 km/h e rallentano fino a 103 km/h attraverso un carico sulla leva del freno di 5 kg. Per impostare la curva, i piloti frenano per 4,4 secondi durante i quali percorrono 223 metri con una decelerazione di 1,5.

Il focus sui cerchi Marchesini


Oltre ai freni, Brembo è presente in pista anche con i cerchi in magnesio forgiato Marchesini, che equipaggiano due terzi delle moto, ovvero 8 team su 12. Per l’anteriore sono disponibili le varianti a 5 razze a Y e a 7 razze, per il posteriore a 7 razze. Dal marzo 2000 Marchesini è un’azienda del gruppo Brembo con cui condivide la stessa sede produttiva.
Tutti questi esemplari discendono da multiforging 3D a stampo chiuso e trattamento termico e garantiscono massima rigidezza e minima inerzia. Il risparmio di peso assicurato dalle ruote Marchesini favorisce l’accelerazione e la maneggevolezza nei cambi di direzione, così come in entrata curva a freno tirato, in percorrenza curva con rollio fino a 60° e in uscita di curva, sempre con la moto inclinata.

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