MotoGP: Marini a Mandalika per riscattarsi, Bezzecchi per stupire

MotoGP: Marini a Mandalika per riscattarsi, Bezzecchi per stupire© Luca Gorini

I piloti del Team Mooney VR46 si presentano al secondo GP dell'anno con obiettivi e stati d'animo diversi. Il fratello di Valentino Rossi vuole riscattarsi dopo un deludente avvio, mentre il rookie ha ben impressionato in Qatar nonostante la caduta

15.03.2022 ( Aggiornata il 15.03.2022 16:41 )

La stagione 2022 non è iniziata nel migliore dei modi per il Team Mooney VR46, che in Qatar non è riuscito ad andare oltre la 13esima posizione con Luca Marini, mentre con Marco Bezzecchi è stato protagonista di una scivolata che ha costretto al ritiro il giovane rookie. Le premesse, dopo i test invernali erano ben altre, soprattutto per il fratello di Valentino Rossi, che nell'ultimo test di Mandalika era riuscito a siglare il terzo miglior tempo.

Le prestazioni mostrate a Doha però hanno acceso un campanello d'allarme, proprio nel box del vice-campione del mondo della Moto2 2020, che non ha convinto in sella ad una GP22 che, a sua volta, non sta performando come ci si aspettava e che sembra averlo messo in difficoltà, come successo anche agli altri piloti Ducati. La vittoria di Bastianini ha (in parte) messo in discussione la nuova moto, e la gara indonesiana sarà l'occasione per vedere il reale potenziale di Marini e la sua GP22.

Marini: "Nei test di febbraio siamo stati particolarmente competitivi"


I test di febbraio sono al momento l'unico parametro che ci permette di fare delle previsioni per il prossimo GP di Mandalika. In casa Mooney VR46, la prova del riscatto serve soprattutto a Luca Marini, che nei test è apparso molto competitivo, tanto da realizzare il terzo miglior tempo di tutti e tre i giorni di prove complessivi. Servirà un netto passo in avanti rispetto al Qatar per Marini, che non ha inciso nè in qualifica nè tantomeno in gara. Proprio sul passo gara nei test di Mandalika c'erano stati i miglioramenti più evidenti, come dichiarato dallo stesso pilota, che sembrava "rinato" dopo il 2021, un anno complicato, forse più del previsto.

La fiducia comunque resta alta, come dimostrano le parole dell'italiano, che da questa gara si aspetta molto in virtù delle buone prestazioni di febbraio: "Correremo qui per la prima volta dopo i test dello scorso febbraio dove siamo stati particolarmente competitivi e dopo il GP del Qatar. Una pista particolare, veloce e un pubblico di casa che non vede l’ora di supportarci e di farci sentire tutto il suo calore".  

Bezzecchi: "In Qatar abbiamo lavorato bene"


Il giovane rookie si presenta ai nastri di partenza del secondo GP stagionale in maniera diversa; sebbene sia caduto durante la sua prima gara di carriera in top class, Bezzecchi ha lavorato molto bene durante il week-end del Qatar, mettendo le sue ruote davanti a quelle del più quotato compagno di squadra in qualifica, e facendo lo stesso in gara. Prima di cadere infatti, Bezzecchi stava lottando per una posizione a ridosso della top ten, un risultato importante per un rookie che sta mostrando di abituarsi sempre meglio alla moto.

Perciò per la gara di Mandalika il pilota italiano parte con una buona dose di fiducia, consapevole del processo di crescita che fino ad ora procede senza intoppi. Nei test di febbraio Bezzecchi è stato il miglior rookie, piazzandosi, tra l'altro, a soli 30 centesimi da Jack Miller, perciò le sensazioni per il week-end indonesiano sono buone: "Sono contento di tornare in moto per la seconda gara della stagione: in Qatar, tolta la caduta in gara, abbiamo lavorato molto bene e le sensazioni sono state sempre positive. A Mandalika poi abbiamo già fatto i test e sarà interessante capire da che punto partiremo, sono curioso".  

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