MotoGP: perché Quartararo può tornare grande già in Indonesia

I dati non mentono, ed il francese nei test di Mandalika ha mostrato i muscoli. Tra passo e giro singolo, ecco i numeri che possono motivare Fabio 

Gianmaria Rosati Gianmaria Rosati

14 mar 2022

Urge una redenzione per Fabio Quartararo dopo le enormi difficoltà vissute in Qatar, ed il palcoscenico del secondo appuntamento stagionale potrebbe essere quello giusto. La novità Mandalika infatti ha espresso i suoi primi giudizi già nei test di febbraio, sorridendo in primis proprio al francese.
 
Andando con ordine, il primo dato della tre giorni indonesiana che balza all’occhio è la posizione ed il tempo sul giro ottenuto da Fabio, secondo in 1’31”074, ossia a soli 14 millesimi dal primo crono griffato Pol Espargarò. Occorre dire che nei test non tutti cercano la prestazione sul singolo, giro, ma il risultato ottenuto dal francese può certamente essere di buon auspicio in vista delle qualifiche, che già in Qatar si sono rivelate un primo tallone d’Achille.

Passo gara invidiabile


Quello che però può realmente motivare Quartararo in vista di Mandalika è un altro aspetto, il passo gara. Nella seconda giornata di test, quando la pista ha iniziato ad assumere condizioni accettabili, il francese ha infatti iniziato a mettere insieme un alto numero di giri sotto l’1’33, arrivando a quota 20 ma compiendo delle uscite brevi, ossia mai superiori ai cinque giri.
 
La vera prova di forza ad ogni modo è arrivata nel terzo ed ultimo giorno, quando Fabio ha allungato la durata delle proprie uscite. In particolare a colpire è stato il suo long run da 18 giri, dove ha girato (escludendo un passaggio in 1’47) con un tempo medio di 1’33”1, risultando più lento (di soli tre decimi) solamente di Rins, Bastianini e Marc Marquez, capaci di girare in 1’32”8 ma in long run più brevi.  
 
A tutto questo va aggiunto il dato relativo ai giri totali sotto l’1’33 nella terza giornata, con Fabio leader di classifica a quota 34, seguito da Marquez a 31. Insomma, si sa che lo sport è imprevedibile, e la pista di Mandalika potrebbe presentare condizioni ben diverse da quelle dei test, ma attenzione a Fabio Quartararo.

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