GP Indonesia: Pol Espargaro alla ricerca del primo successo in MotoGP

GP Indonesia: Pol Espargaro alla ricerca del primo successo in MotoGP© Luca Gorini

Dopo il podio conquistato in Qatar, lo spagnolo vola a Mandalika con l'obiettivo di vincere la prima gara in classe regina. Un risultato che sembra alla portata del #44: ecco perché

14.03.2022 13:21

Dopo una settimana di pausa, torna il Motomondiale con il secondo appuntamento della stagione 2022. Si riparte da Mandalika, circuito che i piloti della MotoGP hanno potuto provare nei test di febbraio, quando a svettare fu il portacolori Honda Repsol Pol Espargaro.

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Pol Espargaro, veloce in Qatar come nei test


Trattandosi di un tracciato sul quale la top class non ha mai gareggiato, risulta difficile e azzardato lanciarsi in un pronostico, ma appare altrettanto ragionevole inserire il minore dei fratelli Espargaro tra i papabili vincitori del GP Indonesia.

Pol è in forma, e lo ha dimostrato nel GP Qatar concluso a poco più di un secondo di distacco dal vincitore Enea Bastianini (+1.351): una gara in cui lo spagnolo ha dimostrato grande solidità e una buona costanza, conducendo 17 dei 22 giri previsti prima della bandiera a scacchi, una prestazione condita dal quarto giro più veloce della corsa (1'54.534).

Insomma, è mancato poco affinché il #44 festeggiasse la prima affermazione in classe regina, ma già in Indonesia potrà puntare nuovamente al bersaglio grosso. Appartiene all’iberico la miglior prestazione realizzata nei test condotti un mese fa a Mandalika, un 1'31.060 che aveva consentito a Pol di precedere Fabio Quartararo di 14 millesimi. Dando uno sguardo ai cronologici del terzo giorno di collaudi indonesiani, giornata in cui Pol realizzò il miglior tempo, i dati rafforzano la candidatura dell’alfiere HRC a possibile vincitore del secondo GP dell'anno: sono stati ben 15 (su 38) i passaggi conclusi da Espargaro sul piede dell’1’32, una prestazione avvicinata e superata con costanza solo da Quartararo, autore di molti più giri, 79, di cui 24 in 1’32 e 10 in 1’31.

Indonesia, cabala favorevole alla Honda


Considerazioni e valutazioni che andranno eventualmente ricalibrate dopo le prove di venerdì, quando i piloti si ritroveranno ad affrontare un asfalto rimesso a nuovo dopo le tante problematiche di grip e sicurezza emerse durante i test: una variabile che potrebbe cambiare i valori in campo, ma che Pol Espargaro affronterà con la sicurezza che la nuova RC213V gli conferisce: Questa è la moto che ho sempre desiderato - ha raccontato il compagno di Marc Marquez dopo Losail - Peccato solo per le gomme che mi hanno tradito nel finale del GP Qatar consentendo a Bastianini e Binder di approfittare di un mio errore".

La rivincita potrebbe arrivare già a Mandalika, circuito apparso subito amico di Pol e della sua Honda. Per quel che può contare, c’è anche un dato statistico che sorride alla Casa di Tokyo: nelle precedenti edizioni del GP Indonesia, la vittoria è sempre andata a un pilota Honda Repsol (1996 Mick Doohan, 1997 Tadayuki Okada): chissà che anche la cabala non porti fortuna a Pol, ancora a secco di vittorie in MotoGP.

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