Marc Marquez non rischia più? Ecco la sua nuova strategia 2022

Marc Marquez non rischia più? Ecco la sua nuova strategia 2022© Luca Gorini

Il pilota Honda, nella prima gara della stagione, ha dimostrato di preferire un 5° posto, all'eventualità di rischiare e non andare a punti. Sembra di capire che vedremo un nuovo Marquez in pista...

11.03.2022 ( Aggiornata il 11.03.2022 11:48 )

Nel GP del Qatar abbiamo assistito ad una gara “insolita” di Marc Marquez. Il pilota Honda, a differenza del compagno di marca che ha lottato in modo incessante per riuscire ad aggiudicarsi la vittoria (andata poi ad Enea Bastianini), è stato conservativo e non ha voluto correre rischi. Di certo, non il Marc Marquez che eravamo abituati a vedere fino a qualche anno fa.

In Qatar abbiamo visto un Marquez passivo


Gli infortuni subiti nel 2020 e poi nel 2021, devono averlo cambiato profondamente: un conto però era sentirlo mentre ne parlava lui stesso, un conto è stato vederlo in pista. Scattato dalla seconda casella, era riuscito a rimanere nelle posizioni di testa, per “arrendersi” gradualmente, nel corso della gara, ai suoi avversari. A passarlo sono stati in tre, contando che Pol Espargarò è sempre stato davanti a lui: Binder, Bastianini e poi anche Aleix Espargarò. Lo spagnolo ha chiuso quinto, ma quello che più ha impressionato è che, ogni volta che ha subito un sorpasso, non ha mai provato a rispondere all'attacco. La motivazione? Un mancato feeling dovuto alla caduta durante il warm up. Ma, in un'intervista fatta durante l'evento del suo sponsor Estrella Galicia, ha voluto approfondire l'argomento.

Marquez: “Meglio 5 punti in meno ma arrivare a fine gara”


Il nuovo motto dell'otto volte iridato, negli ultimi tempi sembra proprio sia cambiato. Da kamikaze in ogni gara e con la bramosia di vincere ad ogni costo, sembra si sia trasformato in un pilota del tutto nuovo: “L'anno scorso - ha detto - sono tornato a Portimao e non ero nemmeno tra i primi 10, ma poi ho finito per vincere due gare di seguito. In un anno tutto può cambiare. Ecco perché bisogna avere pazienza. In Qatar non c'erano le condizioni per vincere la gara, quindi dobbiamo tornare per prima cosa ad avere quelle condizioni. Ciò che conta adesso è fare punti. Vedremo quanto durerà la pazienza. Andando avanti così confido nel fatto che il titolo possa essere alla portata”. Sembra quindi che il Marc Marquez che dava spettacolo ad ogni gara, almeno per adesso, non esista più, ma non tutto è perduto: “Vedremo come andrà ogni fine settimana - ha aggiunto - ma di certo non sarà possibile fare tutte la gare così. Per vincere il titolo vanno vinte anche le gare”. Quindi, il ragionamento fatto nel weekend in Qatar: “Visto che ero caduto nel warm up mi sono detto, stiamo sul sicuro e andiamo con la gomma morbida, la moto si muoverà di più e sarò più lento ma ci saranno più possibilità di finire la gara. Alla fine se arrivi quinto prendi 11 punti, e dal terzo al quinto c'è differenza di soli cinque punti. Meglio ottenere 11 punti che provare ad averne 16 e perderli tutti”.

È questo il Marquez che ci piace vedere in pista?


Insomma, quello che sembra attenderci in questa stagione è un Marquez molto calcolatore, più di quello che avevamo visto in passato: se prima le strategie che faceva erano dettate dalla furbizia nel “pressare” fisicamente in pista ma anche psicologicamente gli avversari, adesso i calcoli li fa sui punti che servono per vincere il campionato. La linea da seguire, sembra quella tracciata dai due vincitori del titolo nelle ultime stagioni: Joan Mir iridato con una sola vittoria in gara, e Fabio Quartararo risultato il più costante fin da inizio stagione. “Se dobbiamo rischiare - ha concluso - è solo perchè sappiamo di poter vincere, altrimenti non conviene”.

Parole sagge, che mostrano un pilota senza dubbio più maturo e coscienzioso. Ma è questo il Marquez che ci piace vedere in pista? O alla fine era più bello lo spettacolo al quale ci aveva abituato, a discapito di tutto?

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