MotoGP: Il Qatar di Brad Binder, rivelatore per questa stagione 2022?

MotoGP: Il Qatar di Brad Binder, rivelatore per questa stagione 2022?© Luca Gorini

Sarà stato solo “un fuoco di paglia”, o il secondo posto del pilota KTM può far ben sperare per questo nuovo campionato? KTM continua a crescere e l'arrivo di Guidotti sembra aver portato una ventata d'aria fresca

09.03.2022 ( Aggiornata il 09.03.2022 13:48 )

La prima gara della stagione, che si è svolta in Qatar, ha visto Brad Binder chiudere al secondo posto. Un risultato che potrebbe apparire inaspettato, ma che, visto il weekend del pilota sudafricano non lo è stato poi così tanto. Oltre a questo, c'è di più.

Una gara condotta in modo impeccabile


Brad ha portato a termine un weekend molto buono: partito primo nelle FP1, al primo approccio del 2022 con il tracciato di Lusail, è poi uscito dalla top ten nelle FP2 e nella classifica dei tempi combinati delle FP3, tanto che è dovuto passare dalla Q1 in qualifica. La sua velocità, però, era palese tanto che dalla griglia di partenza è scattato dalla settima casella. Non una posizione proprio ottimale, ma comunque buona, che gli ha permesso di portarsi da subito nelle posizioni di testa, arrivando prima alle spalle di Marc Marquez, e poi tallonando per l'intera gara Pol Espargarò ed infine Enea Bastianini. Insomma, il suo comportamento in gara è stato eccellente ed ha saputo sfruttare al meglio la gomma anteriore media che aveva montato e che differiva, ad esempio, rispetto a quella di Pol Espargarò che aveva le morbide. Per lo stesso Brad, il risultato, come ha detto nel post gara, è stato sorprendente, elogiando l'ottimo lavoro svolto da KTM sulla RC16.

KTM: un mix di novità che vanno nella direzione giusta


I test invernali, non avevano evidenziato un grosso miglioramento rispetto alla stagione passata, ma KTM si è comunque fatta trovare pronta al primo appuntamento importante di questo 2022: al box, ha sicuramente dato il suo contributo anche la new entry Francesco Guidotti che, nel ruolo di team manager, avrà portato una sferzata di aria fresca alla squadra. E la seconda posizione di Brad Binder è il risultato di tutto questo: i miglioramenti sulla RC16 2022, nuovi consigli e soluzioni proposte da Guidotti, e la gomma media all'anteriore come scelta azzeccata per riuscire ad arrivare a fine gara nelle migliori condizioni possibili.

Insomma, un pacchetto che è riuscito a dare i suoi frutti. Questo spiega anche lo stupore del pilota stesso che, dal suo arrivo in MotoGP nel 2020, in Qatar non era andato più in là del 14esimo posto. Un percorso, il suo, che lo vede legato alla Casa di Mattighofen nel Motomondiale, dal 2015. L'anno scorso, in una stagione per lui di alti e bassi, era riuscito a conquistare la vittoria in Austria per chiudere al sesto posto della classifica generale. Il 2022, è iniziato adesso nel migliore dei modi, mai così bene, e chissà se che non possa essere l'anno rivelatore per il pilota sudafricano. La stagione è lunga, ma per adesso è partito benissimo mettendosi alle spalle piloti come Quartararo, Bagnaia e Marquez, ovvero i favoriti nella lotta al titolo.

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