MotoGP, Remy Gardner attacca Darryn Binder: ecco cosa è successo

L’emozionante successo colto da Enea Bastianini in Qatar ha tolto un bel po’ di attenzione a quanto accaduto nelle retrovie, dove i rookie della MotoGP hanno dato vita a una bella lotta per entrare in zona punti.

Ad aggiudicarsi la palma di miglior debuttante in classifica è stato Remy Gardner, capace di agguantare in volata il 15° posto, l’ultimo valevole per la zona punti. L’australiano è riuscito a battere per soli 12 millesimi Darryn Binder, che fino a quel momento aveva sognato di chiudere in top 15 il primo GP nella top class.

Gardner: “Non siamo in Moto3”

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Remy e Darryn sono stati protagonista di una lotta molto decisa, mai inquadrata dalle telecamere, che non sembra essere piaciuta al campione del mondo in carica del Moto2: "Non siamo in Moto3 e non stiamo lottando per la vittoria. Ci giochiamo l’ultimo posto e non c’è bisogno di guidare come delle scimmie. Ci deve essere più rispetto reciproco", ha commentato il portacolori Tech3 ai microfoni di The-Race criticando duramente la condotta di gara di Binder.

"Ottenere un punto - ha continuato Gardner - è indubbiamente piacevole, ma non è lì che voglio essere. All'inizio faticavo a superare gli avversari. A un certo punto puntavo Vinales e Dovizioso, ma in mezzo c'era Binder ed ero bloccato. Sta ancora guidando come se fosse in Moto3. Tornava in traiettoria senza guardare, andava dappertutto, è stato un po’ un disastro. Spero di poterlo incontrare e parlarci".

La replica di Binder

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Darryn Binder ha replicato prontamente: "Visto che ero all’ultimo giro ed ero 15°, ho cercato di battere Gardner, ma lui ha avuto la meglio. Non so cosa abbia detto esattamente, ma non capisco di cosa si stia lamentando”.

“Sono entrato all’interno, non gli sono andato addosso o qualcosa del genere, ma questo si chiama gareggiare", ha chiosato l’alfiere WithU Yamaha.

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