MotoGP Qatar, Rins: “Con i problemi all’anteriore ho preferito non rischiare”

MotoGP Qatar, Rins: “Con i problemi all’anteriore ho preferito non rischiare”© Luca Gorini

Dopo l’ottimo inizio del venerdì, lo spagnolo ha lasciato il tracciato di Losail con l’amaro in bocca e nuove difficoltà a cui trovare soluzione

07.03.2022 ( Aggiornata il 07.03.2022 15:27 )

Nessuna delle due Suzuki ha brillato nel primo Gran Premio della stagione (ecco qui il resoconto). Al contrario di quanto messo in mostra il venerdì, le due GSX-RR non hanno fatto parte delle moto nel gruppo davanti e la gara di Alex Rins è stata caratterizzata da alcuni problemi, che ha affrontato con un comportamento maturo.

Non è stato l'inizio sperato


Lo spagnolo ha raccontato: “È stata una giornata dura. È stato un po’ difficile trovare un buon posto alla partenza. Sono scattato dalla decima casella, ho perso un po’ di tempo con alcuni piloti, ma poi quando ho superato Martin, ero a un secondo, un secondo e mezzo dal mio compagno di squadra”. Quello è stato il momento chiave della sua gara: Ho provato a ridurre il gap, ma ero al limite con l’anteriore. Quando ho visto che era troppo difficile prenderlo, mi sono comportato in maniera diversa rispetto all’anno scorso". Segno che la lezione è stata imparata: "Al posto di spingere ancora più forte con il rischio di cadere ho pensato al campionato e mi sono detto:“Ok Alex, mantieni la distanza, prova a finire la gara”. Non era il risultato che mi aspettavo, ma va bene”.

Gli obiettivi sono chiari


Quei problemi sono stati una novità per lui: “Bisogna analizzare la poca fiducia che avevo all’anteriore, perché nelle prove libere non li avevo avuti. Finora ha potuto solo constatare una cosa: “Ho visto i dati e il mio punto di frenata era 5 metri prima del normale”. Alla base di tutto però c’è stata anche la partenza dalla quarta fila, sul quale lui stesso ha puntato il dito: “Questo è un altro problema da risolvere. Dobbiamo fare uno step in questo aspetto. Non è facile partire così dietro e superare piloti, oggi fortunatamente abbiamo un buon motore e possiamo superare sul rettilineo, cosa che prima non era mai successa. La nostra moto è migliore. Ma se parto più avanti, la metà della gara è già fatta”. Del resto, chi ben comincia è a metà dell'opera e ora il focus di Suzuki sarà su questo aspetto. Basti guardare a cosa ha portato Enea Bastianini, dopo aver risolto il problema delle Qualifiche...

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