GP Qatar, Dovizioso: “Ci sarebbero tante cose da dire, ma non è il momento”

La Yamaha lascia il Qatar con le osse rotte: tutti i piloti della M1 hanno faticato e non poco sulla pista che l'anno scorso, al contrario, vide la Casa giapponese trionfare in due occasioni. Questa era anche l'occasione per valutare Andrea Dovizioso in sella ad una moto che ancora non riesce a digerire. Il volto del pilota forlivese al termine della gara non è dei più felici e non potrebbe essere altrimenti dopo la 14esima posizione finale, a 27 secondi dalla vetta.

Uno dei problemi ravvisati in gara dai piloti Yamaha sembra essere stata la pressione della gomma anteriore, che ha condizionato anche il forlivese, soprattutto nei primi giri: "Quando non hai l'anteriore apposto non riesci ad andare forte, non c'è grip e non puoi fare molto. Quando hai problemi di questo tipo comunque vuol dire che non hai gestito bene la pressione. Non era un problema legato alla moto".

Dovizioso è consapevole del problema maggiore: "Non guido la Yamaha come dovrei"

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Nel box del 35enne pilota italiano il morale non è alto, le prestazioni faticano ad arrivare anche se il fattore chiave per migliorare è ben presente: "Ci sarebbero tanti discorsi da fare, anche se questo non è il momento. Io ancora non sto guidando la Yamaha come va guidata, il punto è questo. La moto ha delle ottime caratteristiche ma bisogna guidarla solo in un determinato modo altrimenti c'è poco grip e non si riesce ad andar forte e inoltre si consumano le gomme". Queste le parole rilasciate a Sky Sport MotoGP dal "Dovi", che tra due settimane, nel GP di Mandalika proverà ad invertire il trend.

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