GP Qatar, Miller: “Sarà una gara di gruppo, niente fughe alla Stoner o Lorenzo”

Sembrava essere in difficoltà Jack Miller, invece il sabato di Doha lo ha senza dubbio premiato. La quarta posizione in qualifica infatti è un risultato più che positivo, che rende l’australiano uno dei candidati per le prime posizioni.
 
“La seconda fila è un ottimo risultato - apre Jack - per iniziare per la gara ed il 2022 nel modo giusto. Tornare a dare tutto in un singolo giro è stato bello, del resto è quello per cui viviamo. Ero un po’ nervoso prima, ma le qualifiche sono sempre un momento che accende il weekend. E’ sempre bello sfidare i propri limiti”.
 
Ti sei sentito più motivato dopo i rumors dei giorni scorsi riguardanti il tuo futuro?
 
“No, ho cercato solo di pensare a me. Forse l’anno scorso avevo una pressione ed una motivazione extra, il che mi ha portato a fare più errori. La cosa migliore quindi è restare calmo e fare il mio lavoro".

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Miller: "L'anno scorso ho chiuso quarto in campionato, ma la gente non lo ricorda"

Che gara ti aspetti domani?

“La gara sarà interessante e stressante. E’ quasi ridicolo quanto il livello sia alto, tanto che un momento di distrazione ti può portare fuori dai punti. Sono curioso di vedere la Suzuki in gara, dato che hanno guadagnato tanti cavalli: l’anno scorso Mir è stato passato da due Ducati sul rettilineo, mentre ieri Rins ha passato Di Giannantonio prima della prima curva. Io mi sento in forma ed a posto: ho girato tanto da solo, specie in FP3 ed FP4, e le sensazioni sono state buone”.

L’anno scorso eri uno dei favoriti per la vittoria, ma le gare non sono andate bene. Cosa ti ha insegnato questo?

“L’anno scorso avevo grandi aspettative, rivelatesi false. Quest’anno sono più tranquillo, lo sento, poi vedremo. Le gare del 2021 mi hanno insegnato tanto: l’anno scorso ho finito quarto il campionato, anche se nessuno ne parla e tutti sembra se lo siano dimenticato. Ora voglio essere umile, pensando al campionato gara dopo gara”.
 
Pensi ti manchi qualcosa per essere un candidato alla vittoria?
 
“Mi piacerebbe avere maggiore confidenza sull’anteriore, e meno vibrazioni, ma nulla di grande. Ad ogni modo ora siamo in una situazione simile alla Moto3, con tanti piloti veloci che puntano al successo. Non penso sia più possibile vedere un uomo in fuga in stile Lorenzo o Stoner”.

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