GP Qatar, Brad Binder: “Cambiando la base della KTM, abbiamo colmato il gap”

Archiviato un 2021 non all'altezza delle aspettative anche e soprattutto a causa di un pacchetto tecnico meno competitivo del previsto, Brad Binder è pronto a riscattarsi quest'anno in sella ad una KTM RC16 ufficiale decisamente migliorata rispetto alla precedente versione. Dopo dei buoni test, la “prova del nove” vera e propria sarà il primo Gran Premio della stagione su un circuito non favorevole come quello qatariota.

“A Losail non siamo mai andati particolarmente bene e, anzi, lo scorso anno questo è stato uno dei weekend peggiori sia per me che per la KTM”, spiega il sudafricano, pronto ad iniziare la sua terza stagione in MotoGP. “Durante l'inverno però la moto è cresciuta molto e, specialmente dopo i test di Mandalika, la mia fiducia in sella è migliorata permettendomi di essere veloce”.

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Binder: “Sarà un weekend fantastico per la mia famiglia”

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Il GP del Qatar sarà particolare per Brad, che vedrà schierato in griglia anche suo fratello Darryn, al debutto nella classe regina: “Sarà una grande emozione vedere anche mio fratello in MotoGP insieme a me. E' un traguardo a cui sia io che Darryn lavoriamo fin da quando abbiamo cominciato la nostra carriera ad alto livello e immagino che possa essere altrettanto emozionante per il resto della mia famiglia vederci in pista assieme, visti i grandi sacrifici che hanno fatto tutti per farci arrivare fin qui”.

Non è poi mancato uno sguardo verso i propri avversari: “Sarà un campionato incerto e molto combattuto, perchè tutte le moto sono simili tra loro dal punto di vista prestazionale. Anche noi, che eravamo più indietro, cambiando la base della KTM siamo riusciti a recuperare il gap rispetto agli altri e cercheremo di sfruttare al meglio il nostro pacchetto tecnico per arrivare in alto il prima possibile nel corso della stagione”.

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