Bagnaia: “Ducati sembra sempre la migliore, ma l'ultimo titolo è del 2007”

Bagnaia: “Ducati sembra sempre la migliore, ma l'ultimo titolo è del 2007”© Luca Gorini

Il pilota torinese ha raccontato in conferenza stampa ciò che si aspetta da questa stagione e tra i favoriti per il titolo mette sè stesso

03.03.2022 ( Aggiornata il 03.03.2022 17:05 )

La stagione 2022 è a un passo dalla sua partenza e questo pomeriggio i piloti della master class hanno partecipato alla cofnerenza stampa che si è svolta in Qatar, in attesa di tornare in pista domani. Tra di loro, Francesco Bagnaia. Il pilota Ducati ha parlato del rinnovo del contratto con la Casa di Borgo Panigale e fissato gli obiettivi 2022: “Chi vincerà il titolo? Io, perchè voglio credere in me stesso”.

Bagnaia: “Ducati ha un alto potenziale”


Prima di riaccendere i motori è tempo di pensare a come sono andati i test pre season e al lavoro svolto durante l'inverno sulla Desmosedici: “Credo che abbiamo lavorato bene durante i test - ha spiegato Pecco - è difficile comprendere il livello della moto in base a come hanno lavorato anche gli altri piloti, ognuno fa un lavoro diverso. Il potenziale è comunque alto, abbiamo provato i pacchetti migliori e sono fiducioso per questa nuova stagione. Penso che il potenziale della moto sia analogo a quello della fine della stagione scorsa”.

“Resterei tutta la carriera in Ducati”


Ecco che poi è stata fatta a Bagnaia la domanda relativa al rinnovo del contratto:Sono molto contento di poter restare con loro altri due anni - ha detto - e mi piacerebbe restare in Ducati per tutta la carriera, ma vediamo. Senza dubbio iniziare la stagione già con un contratto di altri due anni firmato, significa essere più rilassato e che puoi pensare solo a dare il meglio in pista”. Quindi sulla Desmosedici, moto che in più occasioni è stata definita come la migliore in pista: “Si, la Ducati sembra sempre la migliore, ma l'ultima volta che ha vinto il titolo è stato nel 2007. Penso che la mia moto, nell'ultima parte della stagione, sia stata la migliore Ducati che abbia guidato, per me è la migliore ma non so se sia la migliore in assoluto, dato che non ho mai guidato né Suzuki, né Honda né KTM. Ducati non m'impone troppa pressione, sono io che la metto su me stesso perchè voglio essere il più forte”.

“Nel 2021 ho sofferto dopo il Mugello”


Il nuovo campionato che ci attende sembra che vedrà sempre più piloti vicini l'uno all'altro e con poco distacco: “Questo è qualcosa di bello per lo spettacolo ma - ha proseguito - è anche dovuto al modo di lavorare che è cambiato rispetto ad anni fa, adesso nei test si punta al time attack, anni fa, nel 2020, con il tempo che avevo fatto ero quinto, quest'anno 17esimo”. In conferenza è stato chiesto ai piloti anche se pensano che l'holeshot utilizzato in griglia di partenza possa rappresentare un pericolo: “Io devo solo premere un bottone quindi non è un problema.”

E poi, Pecco ha fatto una confessione riguardo alla passata stagione: “Nel 2021 penso di averci messo troppo dopo il Mugello a riprendermi (si riferisce all'incidente che ha visto la morte del pilota Dupasquier) perchè è stata una situazione non piacevole. C'ho messo almeno 3-4 gare a tornare ad essere veloce come nelle prime gare”. Quindi un pronostico su questa stagione: “Dico io in MotoGP, Acosta in Moto2 e Foggia in Moto3 - ha concluso -. Sono scaramantico con gli altri piloti dell'Academy, ma credo che Migno abbia una bella possibilità e anche Vietti. Per quanto mi riguarda, ho sempre messo altri, quest'anno voglio puntare su di me, credo di avere un bel potenziale. Credere in se stessi è la cosa più importante che ci sia. I rivali saranno comunque tosti, il più forte? Quartararo, ma anche Jack Miller penso che sia molto forte, ha lavorato tanto nei test e secondo me ha il potenziale per fare davvero bene”.

GP Qatar, Enea Bastianini: "Con questa Ducati la top five è alla mia portata"

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi