GP Qatar, Di Giannantonio: “Sono un debuttante, devo imparare”

GP Qatar, Di Giannantonio: “Sono un debuttante, devo imparare”© Luca Gorini

Prima gara della top class per il romano, che è impaziente di tornare alla guida della sua Desmosedici nel caloroso ambiente della squadra Gresini

03.03.2022 ( Aggiornata il 03.03.2022 16:29 )

Cinque sono i debuttanti in MotoGP (ecco chi saranno tutti i 24 piloti), due di questi sono italiani, e uno è Fabio Di Giannantonio. Il romano si è guadagnato il passaggio nella top class già nel 2020, quando con Fausto Gresini aveva firmato un contratto biennale che prevedeva un anno in Moto2 e quello successivo nella categora regina. Ora è pronto per fare sul serio sulla pista del Qatar, dove tra poche ore inizierà il campionato 2022.

Il giorno prima dell'inizio


La differenza principale dalle moto guidate finora è una: “La potenza, che devo imparare bene a gestirla. Non vedo l’ora di iniziare il weekend, finora ci sono stati solo i test, sono andati bene, ma quando sarò sulla griglia di partenza sarà qualcosa di completamente diverso”. La realizzazione di un sogno, ma sarà anche una prima volta importante per lui: “Avrò bisogno di tempo per capire tante cose, perché ci sono molte cose nuove”.

Italians do it better


Il rapporto con il team è ottimo e il clima nel box è il massimo che poteva desiderare: “Avere anche solo l’opportunità di arrivare in MotoGP è una grande cosa. Il nostro team è molto speciale. È stata una missione per Fausto e siamo tutti italiani: pilota, moto e team”. A testimoniarlo è proprio l’atmosfera che si respira e che senza dubbio lo aiuta: “Questa è una cosa molto bella. Quando siamo nel box siamo una vera famiglia. Questo ti permette di affrontare tutto in maniera diversa”.

Il suo vero obiettivo


Il livello di impazienza è alto, ma ammette: “Il nervosismo non fa parte del mio carattere. Non sono mai nervoso prima di una gara”. Certo è che è ancora concentrato a capire come sfruttare al massimo la sua Desmosedici: “Devo imparare molte cose sull’elettronica, dopo appena sette giorni di test. L’obiettivo? Quello realistico è quello di stare nella zona punti, ma se ottengo qualcosa di più, ancora meglio. Sono un debuttante, devo imparare”.

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