MotoGP, Morbidelli: “Per guidare la moto il ginocchio è al 100%”

MotoGP, Morbidelli: “Per guidare la moto il ginocchio è al 100%”© Luca Gorini

Il pilota del team WithU Yamaha RNF è pronto per iniziare la stagione, i problemi fisici sembrano essere definitivamente passati e ora la parola passa alla pista

03.03.2022 ( Aggiornata il 03.03.2022 16:18 )

Franco Morbidelli è pronto ad affrontare la stagione nelle vesti di pilota ufficiale, una responsabilità consona agli obiettivi del vice-campione del mondo del 2020, che vuole tornare ad essere veloce per potersi giocare podi e vittorie. Il lavoro invernale si è basato sul recupero fisico e sulla riabilitazione del ginocchio, un fattore cruciale soprattutto nella MotoGP d'oggi, dove per essere competitivi bisogna essere al massimo della condizione. A tal proposito e a scanso di equivoci, Morbidelli ha subito messo in chiaro: "Il ginocchio non sarà più una scusa. Per fare quello devo fare io, cioè guidare la moto, è recuperato al cento per cento"

Morbidelli assapora di nuovo certe sensazioni: "Torno a sentirmi un pilota"


L'italo-brasiliano è tornato ad allenarsi anche al Ranch di Valentino Rossi, dove mancava da un po': "Fisicamente mi sento sulla via migliore, e questo si è visto in ogni mio giro a Mandalika, sono abbastanza fiducioso di come possa andare in questo week-end. Sono tornato al Ranch girando con la motocross, è stata una cosa buona per allenarsi e tornare al massimo, facendo tutto a piccoli passi. Sono contento di essermi allenato con gli altri ragazzi anche perchè sono tornato a fare le solite cose e a sentirmi un pilota, soprattutto nelle ultimissime settimane".

Non poteva mancare una considerazione sulla difficile situazione che l'Europa sta vivendo relativamente al conflitto Russia-Ucraina: "La situazione in Europa è molto complicata. Sono successe tante cose e sono venute fuori tante informazioni. Sicuramente non è una cosa buona arrivare ad un conflitto militare; è sbagliato che persone, famiglie, bambini, donne, soffrano cosi tanto. Spero che le persone usino non solo la testa ma agiscano anche con il cuore. In moto non puoi farti condizionare da nulla, si devono mettere da parte sia le cose brutte che succedono in pista ma anche quelle che succedono fuori di essa. Quando sei in gara e stai correndo con gli altri bisogna accantonare tutto".

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