MotoGP, la pista del Qatar è favorevole ad Andrea Dovizioso?

Se ripensa all’appuntamento in notturna del Qatar, Andrea Dovizioso probabilmente sorride memore dei grandi risultati ottenuti su questa pista le ultime due volte che ci ha corso. Nel 2019, infatti, si aggiudicò il successo con la Ducati e anche l’anno prima vinse, in volata su Marc Marquez. Risultati che gli hanno certamente lasciato un buon sapore, ricordi che gli danno una certa fiducia alla vigilia di una nuova avventura.

Il passaggio dalla "rossa" alla M1

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Questo fine settimana il 35enne (compirà i 36 il 23 marzo) torna sulla pista di Losail dopo aver vissuto un anno per lo più sabatico, il 2021, e in vista della sua 14esima stagione completa in MotoGP, con una sfida tutta nuova. Se con Ducati i buoni risultati su questo tracciato sono stati molti, ora punterà a riuscirci anche con la M1 ufficiale del team WithU Yamaha RNF MotoGP: “Il Losail International Circuit è una pista assolutamente bella e lì ho dei bei ricordi degli ultimi anni”.

Ducati vs Yamaha

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Finora il suo peggior risultato qatariota è il settimo posto, che risale al 2013, e la volontà del “Dovi” sarà quella di continuare la sfilza di podi cominciata nel 2015: “Sono entuiasta di arrivare in Qatar e di guidare su questo layout la mia Yamaha M1, e allo stesso tempo, per iniziare la stagione!” Se sulla carta Ducati potrebbe essere la favorita, considerando le caratteristiche del tracciato, bisogna anche considerare che Yamaha si è ben difesa sotto i riflettori che illuminano a giorno la pista. Lo stesso Fabio Quartararo l'anno scorso riuscì a vincere, segno che Dovizioso con la sua esperienza nelle corse e la sua stessa maturata a Losail, domenica 6 marzo potrebbe fare grandi cose. Meglio non perderlo di vista.

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