GP Qatar, quante volte ha suonato finora l’Inno di Mameli a Losail?

GP Qatar, quante volte ha suonato finora l’Inno di Mameli a Losail?© Getty Images

Mentre team, piloti e addetti ai lavori sono già in viaggio verso Doha, andiamo a vedere quali sono gli italiani che hanno calcato il gradino più alto del podio

01.03.2022 ( Aggiornata il 01.03.2022 13:41 )

Domenica 6 marzo scatterà dal circuito di Losail, in Qatar (orari tv) una nuova emozionante stagione del Mondiale. I piloti di Moto3, Moto2 e MotoGP saranno al via per puntare a conquistare quanti più punti iridiati possibili, e proprio ora che stanno raggiungendo Doha accompagnati da team e addetti ai lavori, andiamo a vedere chi dei nostri connazionali in passato si è distinto per merito sotto quei riflettori.

Il record di Rossi 


Il tracciato, che dal 2007 ospita il primo Gran Premio dell’anno, è in calendario dal 2004 e se nel primo anno nessun italiano ha visto per primo la bandiera a scacchi, ci ha pensato Valentino Rossi a rifarsi nel 2005, calando la doppietta l’anno successivo, in MotoGP, con Yamaha. L’ormai ex pilota è colui che detiene il record di maggiori successi per un pilota italiano sulla pista qatariota, visto che si è piazzato davanti a tutti anche nel 2010 e nel 2015, iniziando al meglio due annate concluse poi sul podio iridato. I ricordi più freschi di un italiano vincente in Qatar hanno come protagonista Andrea Dovizioso, primo qui con la sua Ducati nel 2018 e 2019.

Quattro piloti diversi


In quel biennio l’Inno di Mameli suonò ben due volte nella stessa giornata, grazie ai successi firmati in Moto2 da Francesco Bagnaia che vinse nel 2018 e Lorenzo Baldassarri che iniziò nel migliore dei modi il 2019. Il marchigiano terminò così una tripletta iniziata nel 2017 da Franco Morbidelli, nell’anno in cui poi venne incoronato campione del mondo, che vinse in Qatar nove anni dopo Mattia Pasini. Il romagnolo, infatti, fu il primo italiano della classe di mezzo, all’epoca la 250cc (parliamo del 2008) a tenere alto il tricolore italiano a Losail, vincendo così la sua prima gara al debutto nella categoria, con Aprilia.

Iannone e Antontelli hanno qualcosa in comune


Solo due sono gli italiani che nei passati 19 Gran Premi hanno visto per primi la bandiera a scacchi nella classe cadetta. Il primo a riuscirci fu Andrea Iannone nel 2009 quando iniziò al meglio il suo ultimo anno in 125 con l’Aprilia del team Ongetta, e l’ultimo finora risponde al nome di Niccolò Antonelli nel 2016, quando firmò il suo terzo successo in carriera. Nei sei anno successivi la Spagna ha avuto la meglio, con un Kaito Toba che nel 2019 ha interrotto la stringa vincente. Tra meno di una settimana sapremo se a questa lista si aggiungerà un altro nome italiano... oppure no.

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