MotoGP, Hernandez: “La RC213V non sarà perfetta, ma Marquez può vincere”

MotoGP, Hernandez: “La RC213V non sarà perfetta, ma Marquez può vincere”© Luca Gorini

Lo storico capotecnico dell'otto volte iridato ha raccontato cosa lo aspetta quest'anno, come funziona il lavoro della squadra e le ambizioni 2022

16.02.2022 ( Aggiornata il 16.02.2022 12:18 )

Una delle persone più fidate per i piloti è il capo-tecnico e tra Santi Hernandez e Marc Marquez (qui le sue ultime dichiarazioni) il rapporto è ben collaudato, considerando che lavorano insieme ormai da 12 anni. I due spagnoli si intendono alla perfezione, il tecnico sa di cosa ha bisogno il pilota per esprimersi al meglio e dopo due anni difficili, in questa stagione li attende una nuova sfida con la RC213V 2022.

Il feeling è ottimo


Il rapporto i due ruoli è naturalmente molto stretto e dev’essere basato su una fiducia reciproca ben forte. Hernandez ha raccontato: “Come sempre cerco di consigliarlo al meglio dopo aver verificato tutto con lo staff della squadra. Ovviamente anche il parere del pilota è molto importante. A volte devi ascoltare di più i suoi commenti perché il problema viene più da quello che sta provando. Forse nel flag-to-flag bisgona ascoltare di più il pilota perché quello che può sentire lui può fare la differenza”.

Si tratta di un dare e avere alla pari: “Altre volte il pilota ascolta di più lo staff perché abbiamo tutti i dati e più informazioni. Ma alla fine decidiamo tutti insieme".

Il valore aggiunto di Pol Espargarò


Le due squadre all'interno del team Repsol Honda, quella di Marquez e di Pol Espargarò, sono un supporto l'una per l'altra: L'altro lato del box è sempre un aiuto per noi, soprattutto lo è stato negli ultimi due anni in cui non siamo stati sempre al 100%”. L’anno scorso è iniziata la nuova era di Espargarò in Honda e Hernandez ammette: “Anche per Ramon (Aurin, il capotecnico di Pol, ndr) non è facile cambiare pilota ogni anno. Spero che quest'anno il suo lavoro sia più facile perché conosce Pol da un anno e ovviamente questo ci aiuterà”. A proposito di “Polyccio”, Hernandez ha detto: “È un pilota a cui piace migliorare sempre. È un lavoratore, non si arrende mai.. È bello avere in HRC quel tipo di pilota. Spero che quest'anno con la nuova moto possa ottenere risultati migliori, può essere importante per tutto il nostro team”.

Le ambizioni sono alte


Per le mani hanno la nuova RC213V: “Purtroppo non abbiamo potuto provare tanto prima. L'unica volta che abbiamo provato la nuova moto è stato a Misano (prima dei test di Sepang e Mandalika, ndr) e abbiamo dovuto saltare il test di Jerez”. Le modifiche sono state tante: “La moto è diversa, così come il motore, l’aerodinamica. Non sarà la moto perfetta, ma è piuttosto interessante iniziare la stagione e vedere a che punto siamo. Crediamo di poter essere davanti”.
E appunto, parlando di obiettivi, il tecnico ha spiegato: “Quando si arriva da due anni in cui non siamo stati pronti a lottare per il titolo, vogliamo fare il massimo. Ma onestamente, quando lavori con un pilota come Marc, l'obiettivo è vincere il titolo”. Dal proprio punto di vista personale ha ammesso: “L’importante è credere in quello che si fa e godersi il momento. Poi vedremo il risultato”.

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