MotoGP, Binder: “Siamo in una posizione migliore rispetto al 2021”

MotoGP, Binder: “Siamo in una posizione migliore rispetto al 2021”© Luca Gorini

Il sudafricano e il portoghese tornano a casa fiduciosi di poter iniziare al meglio una nuova stagione con KTM, fra tre settimane in Qatar

14.02.2022 ( Aggiornata il 14.02.2022 12:09 )

Per trovare i nomi dei due piloti ufficiali KTM al termine del test disputato a Mandalika (qui le dichiarazioni di Mandalika), bisogna scalare la classifica oltre la top 10, ma nonostante l’apparenza sia Brad Binder sia Miguel Oliveira lasciano il circuito soddisfatti del lavoro svolto. Con la nuova RC16 che ora hanno per le mani le ambizioni sono alte, così come la fiducia.

I tanti miglioramenti tangibili


Undicesimo in classifica con il crono di 1’31.574, il sudafricano ha solo parole positive: “Fin qui tutto bene. La moto funziona meglio e io sto lavorando meglio. Abbiamo trovato alcune cose buone e abbiamo migliorato il nostro pacchetto rispetto allo scorso anno”. La parola d’ordine è però lavorare: “Dobbiamo ancora lavorare per aumentare quel passo avanti fatto in questi cinque giorni in Malesia e Indonesia. Ora possiamo tornare a casa, valutare e speriamo di tornare ancora più forti in Qatar”.

La pista di Losail sarà la prima in cui ci sarà il vero confronto con gli avversari: “È una pista che ci spingerà davvero, ma sono fiducioso che siamo in una posizione migliore rispetto al 2021”. E qualche miglioramento è ancora possibile: “Possiamo progredire con la nostra guida in uscita di curva e con il grip al posteriore in generale: queste sono le mie due caratteristiche principali. Se riusciamo a risolverli, penso che saremo in buona forma, ma sono molto più felice”.

Dalla simulazione di gara al time attack


Il quindicesimo posto porta il nome del portoghese, che sull’ultima giornata di lavoro in pista ha raccontato: “È stata impegnativa. Ho fatto di nuovo molti giri e abbiamo svolto un grande lavoro con la gomma media al posteriore quando faceva molto caldo”. L’attenzione è prima andata alla lunga distanza: “Abbiamo fatto una simulazione di gara. È andata bene, ho avuto un buon passo, tra i più veloci. È difficile però per il momento giudicare come sono messi gli avversari”. Dopodiché il lavoro si è concentrato sul tempo sul giro e ha dato i suoi frutti: “Penso che abbiamo capito un po’ di più cosa dobbiamo fare nelle qualifiche per ottenere una posizione migliore in griglia di partenza”.

Il bilancio di Oliveira è decisamente positivo, tanto da renderlo particolarmente fiducioso su quello che lo attende: “Sono stati cinque lunghi giorni di test in condizioni estreme, mi sento pronto fisicamente per iniziare la stagione. Il team ha fatto un grande lavoro. Andiamo in Qatar con il morale alto, sperando in un buon inizio”.

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