MotoGP, Aleix Espargaro: “Troppi 3 giorni di test, non sono produttivi”

MotoGP, Aleix Espargaro: “Troppi 3 giorni di test, non sono produttivi”© Luca Gorini

Il pilota Aprilia ha parlato del lavoro svolto a Mandalika e delle aspettative per il campionato 2022, che ha giudicato come uno dei più difficile di sempre nella storia del Motomondiale

13.02.2022 ( Aggiornata il 13.02.2022 12:36 )

La tre giorni di test a Mandalika, nuovo tracciato che da quest'anno sarà nel calendario MotoGP, si può dire sia stata positiva per i due piloti Aprilia anche se le condizioni del tracciato hanno sollevato qualche polemica. Ecco che a parlare di quest'ultima giornata è stato Aleix Espargarò.

Aleix Espargaro: “Sarà la stagione più dura di sempre”


“L'importante, in ottica campionato, sarà continuare a lavorare duramente - ha esordito Aleix parlando di cosa si aspetta dalla stagione 2022 - . Il mio obiettivo non sarebbe di riuscire a stare solo nelle prime sei posizioni della classifica, ma dobbiamo essere realistici e lavorare al massimo per riuscire a stare in alto. L'anno scorso abbiamo fatto il primo podio, quindi ovviamente cercheremo di vincere ancora, ma credo che sarà difficile. Penso che il campionato 2022 sarà uno dei più difficili nella storia della MotoGP in quanto il livello delle Case così come quello dei piloti è impressionante, ma sicuramente in questo momento siamo più vicini che mai a poter competere con i più forti, quindi ci proveremo. Per quanto riguarda la pre-season siamo contenti, ma i test non sono una gara vera e propria”.

“Troppi tre giorni su uno stesso circuito”


Ecco che quindi Espargarò si è soffermato a parlare dei miglioramenti della RS-GP:La moto è migliorata in quasi tutte le sue parti - ha proseguito -, l'evoluzione della moto 2022 è chiara. L'agilità, l'aerodinamica e la velocità in curva sono gli aspetti nei quali siamo migliorati di più, ma anche per ciò che riguarda il motore”. Aleix ha poi parlato della possibilità di fare più test su più circuiti invece di fare tre giorni sempre su uno stesso tracciato: “Ne abbiamo parlato in Safety Commission e anche gli altri piloti erano d'accordo sul poter fare più test su più tracciati. Per me potremmo concentrare due giorni nei test invece che tre e girare su due o tre diversi circuiti. Tre giorni di test su uno stesso circuito sono troppi, il terzo giorno siamo sempre troppo stanchi”.

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