Test Mandalika, Marini: “Essere primi ha un grandissimo valore”

Test Mandalika, Marini: “Essere primi ha un grandissimo valore”© Luca Gorini

Il pilota di Urbino svetta a sorpresa nel secondo giorno di test mettendosi alle spalle Marquez e Viñales, a dimostrazione di un feeling in crescendo con la moto

12.02.2022 ( Aggiornata il 12.02.2022 13:22 )

È un Luca Marini visibilmente contento quello che al termine della giornata di prove in cui è stato il più veloce, spiega i motivi della sua soddisfazione, legati in primis ad un feeling con la moto in continuo miglioramento in ogni area. Come detto dallo stesso pilota Ducati, nella giornata di domani i tempi sono destinati ad abbassarsi però, intanto, terminare con il proprio nome davanti a tutti è un segnale importante e incoraggiante: "Non ci sono punti in palio nei test ma ha un grandissimo valore essere primi, anche perchè erano tutti molti carichi oggi. A Sepang il test era iniziato in salita mentre qua è andato tutto meglio. Domani se le condizioni lo permetteranno si potrà scendere ancora di più sul tempo".

Marini promuove la nuova moto: "Siamo veloci, la 2022 ha tanto potenziale"


La GP22 sta convincendo i piloti Ducati che vedono nella nuova moto più potenziale in ogni area rispetto alla 2021: "La nuova moto ha molto potenziale, più di quella dell'anno scorso. Io sto crescendo molto insieme alla squadra, stiamo lavorando bene; dobbiamo migliorare ancora qualcosa, ad esempio stiamo cercando il giusto compromesso con il freno motore perché in MotoGP è importante frenare forte per superare e per fare il giro veloce, devo migliorare in questa fase della guida. La base è molto buona, la moto è nuova e c'è molto da scoprire ancora, ovviamente però bisogna provarla anche in altri circuiti".

La giornata di oggi si è conclusa nel migliore dei modi, con un ottimo giro veloce, uno dei punti di forza della scorsa stagione di Marini, che in passato ha sofferto specialmente in gara: "Fare il time attack è più semplice che fare la gara perchè si mettono le gomme morbide e tutti i problemi della moto spariscono, si tratta solo di fare la migliore prestazione. In gara bisogna essere veloci per 45 minuti, poi la pista è solitamente peggiore e le gomme vanno gestite, ed è questo il passo in avanti che voglio fare quest'anno, ci vuole molta esperienza. Per fare questo c'è bisogno di sentirsi bene in moto e in questi 2 giorni sto avendo delle ottime sensazioni, riesco ad esprimermi davvero bene".

Il passo gara sarà il focus del Day 3


Domani sarà l'occasione per valutare il passo gara, il tallone d'achille della passata stagione del fratello di Valentino Rossi, che promuove questa seconda giornata e punta a quella di domani: "Il feeling con la moto è andato sempre migliorando e anche con le gomme dure mi sono trovato sempre meglio. Mi piace molto la pista, mi sono riuscito a divertire tanto anche perchè la moto qui va bene e abbiamo tanto potenziale. Devo ancora migliorare qualcosa sul passo gara e infatti domani proveremo una simulazione, ma sono contentissimo del giro secco e del lavoro fatto sia sul set-up che dal punto di vista dell'elettronica".

Uno dei punti chiave per essere veloci è la condizione fisica, oltre che la comodità in sella alla moto per stancarsi meno sulla distanza di gara: "Fisicamente quest'anno mi sono preparato meglio perchè sapevo cosa mi sarebbe aspettato. Ora mi sento meglio ma vedremo quando inizieranno le gare. Per quanto riguarda l’ergonomia della moto sono peggio di Jorge Lorenzo, chiedo tantissime cose relativamente alla posizione in sella e Ducati mi accontenta. Sulla GP22 c’è più spazio e mi sento meglio, ma spero di avere qualcosa in più per il Qatar perché ho perso un po' in velocità massima a vantaggio della comodità".

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