Test MotoGP, Aleix Espargaro: “Non c'era sicurezza, insensato girare”

Test MotoGP, Aleix Espargaro: “Non c'era sicurezza, insensato girare”© Luca Gorini

Lo spagnolo spiega quanto fosse oltre il limite il tracciato di Mandalika:" La scelta di uscire tutti insieme per pulire la pista mi ha fatto arrabbiare. Penso che ognuno di noi debba decidere liberamente se girare o meno"

11.02.2022 14:57

Aleix Espargarò - come già fatto a Sepang - è andato forte, parecchio forte, risultando secondo nei test MotoGP di Mandalika solo al fratello hondista Pol Espargarò. L'Aprilia si sta mostrando davvero moto in crescita e prestante, e il catalano la sta sfruttando al meglio.

Tuttavia, a causa di un tr al limite (forse) oltre dell'accettabile, sono esplose le polemiche: "Sinceramente, il tracciato non presentava le condizioni di sicurezza necessarie - spiega - all''inizio, sentendo anche il parere di altri addetti ai lavori, abbiamo pensato di trovare una situazione simile a quella del Qatar, in termini di sporco e polvere, sicché ci siamo detti, okay. Ma, in realtà, la situazione si è rivelata assolutamente insidiosa e peggiore e assolutamente fuori dalla sicurezza richiesta. Ero arrabbiato, perchè la decisione di far entrare tutti in pilota in pista, nell'obiettivo di pulirla, non mi è piaciuta. Con 24 moto la situazione è migliorata, ma non si è risolto il problema".

Aleix punta il dito contro la modalità della decisione: "Non c'erano le condizioni di sicurezza per girare - ripete - la scelta di farci girare è stata insensata, ognuno di noi avrebbe dovuto decidere cosa fare, in autonoma libertà. Nessuno avrebbe dovuto obbligarmi a scendere in pista, le uniche persone che potrebbero farlo sono Massimo Rivola e il Gruppo Piaggio. Altrimenti, se reputo che la pista sia insicura, resto fermo nel garage".

Concorrenza spietata (e forse copiona) ma l'Aprilia c'è


Espargarò torna sulla questione del giorno. Vedere le moto ricoperte di fango - tra cui la sua RS-GP - lo ha contrariato non poco: "Stiamo parlando di test - precisa - non siamo venuti qui per spolverare il tracciato. in parte ha funzionato girare tutti assieme, ma questa, come detto, non è la soluzione ideale".Il disegno è divertente, perché offre cambi di piega e non è poi così complicato da imparare. Però oggi era dura: in effetti, è stato come guidare sul bagnato. La linea ideale era una sola, uscire da lì significa avere bassissimo grip. Comunque, penso che il pubblico si divertirà durante il Gran Premio, perché i distacchi sono veramente risicati".

La concorrenza cresce, ma l'Aprilia non è ferma a guardare. Anzi: "Non ho intenzione di sbilanciarmi - le sue parole - poiché troppo presto. Però il nostro lavoro è eccellente. Se guardiamo la classifica di oggi, troviamo sei Marchi diversi, tra cui Aprilia. Penso che alcune Case rivali, giapponesi, abbiamo preso spunto dalla nostra RS-GP. Credo che la strada sia giusta".

Pure Vinales è andato forte, rappresentando un indizio ulteriore alla tesi di Espargarò: "Maverick si è trovato in testa, in alcuni momenti. Io, invece, ho siglato il mio riferimento migliore nella simulazione gara, pari a 25 passaggi di pista. La moto sta funzionando più che bene".

 

 

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