Test MotoGP, Binder: “Pista troppo sporca, ma la KTM va bene con poco grip”

La prima giornata di test della MotoGP sul nuovissimo circuito indonesiano di Mandalika ha visto i piloti impegnati in condizioni ben lontane da quelle ottimali, con addirittura la presenza di fango e sabbia in pista. Tra colori che sono riusciti a mettersi in luce in una sessione particolare c'è Brad Binder, che con la KTM RC16 del team ufficiale ha chiuso il Day 1 con il terzo tempo alle spalle dei fratelli Espargarò.

“Seppur in leggero miglioramento, la pista oggi era davvero sporca e trovo che la decisione di dare la bandiera rossa per pulirla sia stata corretta”, ha spiegato il sudafricano a fine giornata. “Chiaramente non è bastato a rendere la traiettoria meno scivolosa, ma credo sia tutto sommato normale, visto che occorre gommarla per poter spingere al massimo. Essendo così facile sbagliare, non credo che qualcuno abbia provato un vero e proprio attacco al tempo”.

Binder: “E' una pista che non si può confrontare con le altre”

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Nonostante i problemi sopracitati, però, a Brad la pista è piaciuta: “Devo ammettere che, dal punto di vista del layout, è davvero un bel tracciato. Non ci sono rettilinei lunghi, ma è comunque un circuito molto veloce e ricco di curve in cui si piega poco e dove è fondamentale essere rapidi a riprendere in mano il gas. E' strana da questo punto di vista e non credo di poterla confrontare con nessuna delle altre piste in calendario”.

Infine, non è mancata una battuta sulla moto, decisamente competitiva in condizioni difficili: “A Sepang abbiamo provato tantissime soluzioni trovando quella che, secondo noi, era la migliore. Abbiamo perciò proseguito su quella strada anche qui a Mandalika e sembra che la moto funzioni bene in queste condizioni di scarso grip. Speriamo di essere così veloci anche nelle prossime giornate”.

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