Il pilota della Honda è risultato il più veloce al termine di una prima giornata in cui a far discutere sono le condizioni offerte dal circuito indonesiano
Si è conclusa da poco la prima sessione di test MotoGP a Mandalika, una giornata che verrà ricordata più per le pessime condizioni offerte dal tracciato indonesiano che per i tempi sul giro.
Infatti, fango e sabbia hanno impedito ai piloti di disputare una sessione lineare, una situazione che ha lasciato perplessi molti addetti ai lavori, tra cui Davide Tardozzi: “L’asfalto è troppo sporco, questa situazione ci costringe a rimandare ogni giudizio sulla pista”, ha dichiarato il team manager Ducati a Sky Sport, visibilmente deluso per quanto visto oggi.
A far segnare il miglior tempo di giornata è stato Pol Espargaro, autore di un 1:32.466 al 68esimo dei 69 giri effettuati che dimostra il suo feeling con le curve di Mandalika nonostante lo scarso grip. A seguirlo c’è suo fratello Aleix, staccato di quasi mezzo secondo, davanti a Brad Binder, terzo classificato del venerdì a soli 6 millesimi dal portacolori Aprilia.
Quarto tempo per Alex Rins (1:33:058), seguito dal campione del mondo Fabio Quartararo. Il primo degli italiani è Andrea Dovizioso, nono, preceduto nell’ordine anche da Jack Miller, Maverick Vinales e Joan Mir. Jorge Martin chiude una top ten che vede dieci piloti in meno di nove decimi e sei marchi diversi nelle prime sei posizioni.
18esimo Enea Bastianini, autore di una caduta, mentre Francesco Bagnaia è 22esimo: il pilota piemontese ha preferito non usare la gomma soft e dedicarsi alla raccolta di dati utili a conoscere la pista. Indietro anche Marc Marquez, 17esimo.
Segnaliamo le cadute di Fabio Di Giannantonio, Jorge Martin e Marco Bezzecchi (due volte).
I piloti torneranno in pista sabato, speranzosi di trovare condizioni migliori. Ma la pioggia caduta nei minuti finali del Day 1 non promette nulla di buono.
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