MotoGP, Alex Marquez: “Honda ha ascoltato le nostre indicazioni”

MotoGP, Alex Marquez: “Honda ha ascoltato le nostre indicazioni”© Luca Gorini

Nel giorno della presentazione del team LCR, lo spagnolo ha parlato dei primi test svolti con la nuova RC213V e di ciò che si aspetta dalla stagione: “Sarà sicuramente un anno migliore rispetto al 2021. Punterò alla top ten ad ogni Gran Premio”

09.02.2022 ( Aggiornata il 09.02.2022 11:51 )

A poche ore di distanza da quelle del team ufficiale, sono stati tolti i veli anche alla Honda RC213V del team LCR che verrà portata in pista da Alex Marquez. Lo spagnolo è pronto a riscattarsi dopo un 2021 non semplice e potrà contare su una moto rivoluzionata rispetto al modello dello scorso anno.

In Honda hanno ascoltato le nostre indicazioni e la nuova moto è un grande passo avanti, anche se ovviamente servirà tempo per svilupparla e renderla davvero competitiva”, ha detto il numero 73 al termine della presentazione. “Finalmente abbiamo un maggior grip al posteriore e anche un incremento di potenza, ma i test di Sepang non possono essere davvero indicativi visto che non ci avevo mai girato prima con la MotoGP ed era una delle prime uscite per tutti con le moto nuove. A Mandalika partiremo tutti alla pari e ci sarà un riscontro più veritiero”.

Alex: “Punterò sulla costanza, ma vorrei tornare sul podio”


Parlando degli obiettivi per la stagione, Alex è rimasto con i piedi per terra: “Sicuramente sarà un anno migliore rispetto al 2021 e sarebbe davvero fantastico riuscire ad essere il migliore dei piloti indipendenti, ma bisogna essere realisti e so che non sarà facile, visto che saremo tutti molti vicini. Punterò sulla costanza cercando di concludere sempre in top ten, magari tornando finalmente sul podio in qualche occasione”.

Infine, non è mancato uno sguardo verso il 2023, in cui gli piacerebbe restare in Honda: “Sto bene qui, perciò cercherò di vivere una buona stagione per poter restare. Sapere di dover meritare una sella, mi dà una motivazione ulteriore per andare forte ed essere competitivo. Sicuramente non sarò l'unico in questa situazione e in tanti cercheranno di mettersi in luce fin dalle prime gare, perciò dovrò essere veloce fin dal primo Gran Premio in Qatar”.

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