MotoGP, Espargarò: “Honda mi ha preso per vincere, lotterò con Marquez”

MotoGP, Espargarò: “Honda mi ha preso per vincere, lotterò con Marquez”© Gorini Photos

Pol, pilota HRC: "Nel 2021 cattive circostanze mi hanno fatto tribolare, solo da Misano in poi ho preso confidenza e ritmo in sella. La nuova RC213 V è totalmente diversa dalla precedente, già in Malesia il lavoro è stato buono" 

08.02.2022 15:45

Pol Espargarò è consapevole di quanto questa stagione MotoGP 2022 sarà per lui decisiva, sia in termini di carriera e risultati, altrettanto per il mantenimento del posto in squadra. Squadra che si chiama Repsol Honda Team, presentata oggi, cioè il meglio che HRC possa schierare. E lui, trentaduenne catalano, sa di dover dare il proprio meglio: "Sì - conferma - perché  Honda mi ha volutò con sè per farmi lottare per posizioni da podio e titolo mondiale. E io ero completamente d'accordo con la loro idea. L'anno scorso abbiamo attraversato circostanze poco favorevoli, faticando nello sviluppo della moto, alla quale dovevo adattarmi. Solo da Misano in avanti ho preso confidenza, ritmo e un buon assetto  della moto. Ma adesso è diverso".

In effetti, perlomeno esteticamente e pur per ammissione dei piloti, la RC213 V risulta parecchio dissimile dalla versione precedente: "Esatto - sempre il numero 44 - il pacchetto tecnico è veramente nuovo, e questo è un bello step in avanti della mia carriera. Il progetto è ambizioso e io sono totalmentre focalizzato sulla possibilità di divenire Campione del Mondo. Nel 2022 posso ottenere questo traguardo, perciò battaglierò per riuscire a conquistarlo. Sicchè, voglio arrivare pronto al primo Gran Premio da disputare in Qatar".

Concorrenza spietata, ma la verità si conoscerà dopo qualche gara


A Pol viene chiesto che idea si sia formulato, a seguito dei test tenuti in Malesia. Espargarò sintetizza così: "Ducati sta provando la nuova Desmosediciì - spiega - però ancora non sappiamo se questa sarà la migliore, di fatto tutte lo moto messe in pista da Borgo Panigale saranno super veloci. Tuttavia non dobbiamo basarci su semplici riferimenti da giro secco. Abbiamo visto tanti miglioramenti e soluzioni portate da tutte le Case, quindi è difficile sbilanciarsi".

Il catalano ha ragione. Solo in gara emergeranno i veri e rispettivi livelli di competitività: "Vedremo il potenziale di ogni squadra più avanti - continua - stesso discorso vale per i piloti. Ci sono tanti piloti in gran forma, tra cui i due Aprilia. Dovremo aspettare i primi tre Gran Premi per capire i veri valori in campo, sicché penso che andremo a Losail con grandi punti di domanda ai quali rispondere".

Stagione 2021 dura, ma ora tutto è nuovo


Tornando al 2021, Pol ha dovuto cominciare senza il compagno di squadra titolare, Marc Marquez. Per Espargarò non fu semplice: "Marc non c'era e senza di lui mancava pure la sua esperienza - racconta - e io avevo bisogno di acquisire tantissime informazioni. Essendo appena arrivato in Honda, la situazione poco mi aiutava. Avevo sulle spalle una grossa responsabilità. Poi, però, l'otto volte iridato è tornato: "Ed è stato importante e tenerlo, perché lui già conosceva il limite della moto. Fondamentale è sapere dove si trovi il limite, per un pilota".

Puoi lottare per la vittoria contro uno come Marc? La domanda è diretta, la risposta altrettanto:" Sì, non me lo dovrei chiedere né dovrei sentirmi obbligato, ma è il motivo per il quale io mi trovi qui. Sebbene abbia guidato poco la moto, abbiamo visto sempre un Marc molto più rapido dei suoi compagni di squadra. Lui è il riferiremento, ma se Honda mi ha preso, significa che io mi trovi qui per provare a vincere".

Pol chiude su Marc: "Comunque è evidente che Marquez starà davanti. Parliamo di un pilota che parte per vincere il titolo, sarebbe bello lottare l'uno contro l'altro per le migliori posizioni da podio. Sarebbe una soddisfazione per Honda e pure per me. Ci sono le basi per farlo, lo abbiamo visto in Malesia, dove il nostro lavoro e il passo gara si sono rivelati soddisfacenti. Tutto è nuovo e io sono pronto più che mai".

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