MotoGP, Marquez: “Se sono qui è perché voglio lottare per il titolo”

MotoGP, Marquez: “Se sono qui è perché voglio lottare per il titolo”

La casa di Tokyo ha tolto i veli alla sua nuova RC213V, la moto con la quale Marc Marquez proverà la corsa al nono titolo iridato. Lo spagnolo è pronto ad affrontare la stagione con una Honda leggermente diversa

08.02.2022 15:15

Il test di Sepang ha evidenziato un Marc Marquez subito veloce e fisicamente non sofferente nonostante la mancanza di allenamento con la quale è dovuto arrivare in Malesia. Erano tanti i punti interrogativi che lo spagnolo si portava con sè in vista del primo test stagionale: dalla condizione fisica, alla situazione tecnica, con una moto sviluppata per essere competitiva con tutti i piloti e pertanto necessariamente modificata in maniera importante rispetto allo scorso anno. Le sensazioni dopo la prima uscita sono state subito buone, lo spagnolo ha sottolineato il notevole potenziale della moto 2022 anche se manca ancora un pò di costanza nel ritmo gara.

Al termine della presentazione della nuova moto, Marquez non ha nascosto le ambizioni da titolo, anche se è consapevole che la strada non sarà facile: "Dovrò fare molti sacrifici, ma se sono qui è perchè voglio lottare per il mondiale. Per il momento la mia attenzione è rivolta alla guida e allo sviluppo della moto, che è molto diversa da quella dell'anno scorso. Non sto pensando ai problemi fisici anche se ovviamente se dovessimo correre domani non sarei al 100%". Il test della Malesia era l'ultima prova per capire le mie reali condizioni, mi serviva fare molti giri e nel secondo giorno ero un pò stanco".

"In questi 2 anni ho capito quanto sia stato difficile vincere"


Le ultime due stagioni del campione spagnolo sono state condizionate dall'infortunio alla spalla e dalla più recente diplopia: "Ho fatto molti sacrifici quest'inverno per essere pronto per la stagione, ma questo è il mio lavoro e la mia passione. Affronterò la stagione pensando di lavorare con la squadra per provare a conquistare il titolo. Gli ultimi due anni sono stati difficili e ho compreso quanto è stato difficile vincere tanto negli anni passati, essere veloci su tutte le piste ed in tutte le condizioni. Il livello è molto alto tra tutti i piloti, sarà una nuova corsa della mia carriera".

In merito ad un suo possibile sostituto in Honda, lo spagnolo ha tenuto a sottolineare la sua imparzialità nelle politiche di squadra: "Non è una mia decisione e non lo è mai stata, Pol è un pilota veloce e sono contento se insieme ai piloti LCR, che sono bravi, sarà veloce. Anche in passato non ho mai interferito nelle decisioni della HRC, ad esempio con Lorenzo o anche Pedrosa, c'è grande rispetto tra tutti i piloti. In Honda mi dimostrano sempre molto rispetto, anche per questo sono in questa strada da molti anni".

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