MotoGP, Dall’Igna: “Pecco? Avrei voluto congelarlo a fine 2021”

MotoGP, Dall’Igna: “Pecco? Avrei voluto congelarlo a fine 2021”© Ducati

Una nuova stagione è ormai alle porte e il direttore generale di Ducati Corse ha lavorato duro durante l’inverno, per afferrare quel titolo che manca da 15 anni

07.02.2022 ( Aggiornata il 07.02.2022 17:15 )

È un Gigi Dall’Igna all’apparenza sereno e rilassato, quello che rilascia le dichiarazioni sulla nuova stagione di MotoGP che lo attende. La prima sessione di test disputata a Sepang ha dato buoni risultati che lo mantengono ben speranzoso: “C'è stato il primo test dell’anno, nel quale abbiamo selezionato molto materiale. Il focus non era sul tempo sul giro, ma sul lavoro che i piloti devono fare nel box”.

La nota positiva di avere otto moto in pista


Le prime impressioni sono positive: “Abbiamo iniziato lo sviluppo della nuova moto e sono piuttosto contento. Ci sono alcune aree in cui dobbiamo lavorare ancora un po’, ma sono fiducioso. Il prossimo test sarà importante, perché sarà l’ultimo prima dell’inizio del campionato”. Stagione che li vedrà in pista con otto moto, di nuovo: “È solo un discorso di organizzazione, non è un problema”. Anzi, casomai un vantaggio: “È importante dal punto di vista tecnico: avremo molti più dati, sono importanti le statistiche, avere più informazioni, ma non solo per lo sviluppo bensì anche per cercare la messa a punto migliore nei weekend di gara”.

L'obiettivo è compiere l'impresa


Le aspettative, inutile nascondersi sono alte, forse più su Pecco, ma Dall’Igna ha chiarito: “All’inizio dell’anno non ha senso dare un vantaggio ad un pilota piuttosto che ad un altro. È importante iniziare allo stesso livello e vedere cosa succede. Alcune volte la stagione è diversa per molte ragioni e penso che il team Ducati non può fare la differenza all’inizio”. Dopo 15 anni tornerà il titolo piloti in Ducati?

A Sepang il più veloce è stato Enea Bastianini, che ha chiuso in vetta la seconda giornata: “Ha fatto un grande lavoro in questi giorni. A volte è positivo non aver niente da sviluppare. Il passo è stato costante. Se continua a lavorare così durante la stagione, ovviamente, proveremo a dargli il nostro massimo supporto”. Il romagnolo si è fissato come obiettivo la top 5 iridata, e Dall'Igna si dice d'accordo: “È alla sua portata. L’anno scorso i suoi problemi sono stati le qualifiche e i primi giri di gara. Nelle qualifiche ha fatto un grossissimo passo in avanti, sull’altro aspetto lo vedremo in Qatar”.

Lo stretto legame con la Desmosedici


Bagnaia ha sfiorato il titolo l’anno scorso e dopo un finale eccezionale ci si aspetta tanto da lui. L'ingegnere veneto ha scherzato: "Mi sarebbe piaciuto congelare Pecco e tirarlo fuori a inizio anno: sul finale aveva un forma incredibile! A parte gli scherzi, congelare le cose penso sia sempre un errore. Comunque tutti i nostri competitor avranno fatto passi in avanti importanti. Restare fermi non è mai il modo migliore per cercare di portare a casa gli obiettivi". 

Ecco a noi la nuova versione della Rossa, moto a cui Dall'Igna è particolarmente affezionato: "La Desmosedici per me è come una figlia, una creatura che evolve e migliora tutti gli anni. Con la moto ho un rapporto veramente particolare e ogni volta che fa un podio, la prima cosa che faccio appena rientra al box è quella di baciarla". Questa è una nuova versione, ancora migliore della precedente: "Porteremo in pista un’evoluzione di due anni soprattutto per quanto riguarda il motore, da cui ci aspettiamo un miglioramento importante delle prestazioni complessive della moto".

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