Test Sepang MotoGP, Vinales: “Non conosco ancora il limite dell'Aprilia”

Giornata di test MotoGP niente male per il team Aprilia, in vetta con Aleix Espargarò, appena dopo con Maverick Vinales. Grazie al secondo crono siglato nel computo dei giri veloci, il numero 12 sserva in alto solo la presenza del compagno di box.

Ricordiamo due note, prima di lasciare la parola al pilota. Il catalano ha debuttato nel 2021 in sella alla RS-GP, nel Gran Premio di Aragòn, a seguito della rottura da Yamaha. Per lui, oggi non era la prima tornata di prove, in quanto già in azione durante lo shake down: "Durante lo shakedown, ho potuto provare alcune cose - conferma - Contrariamente, nella sessione canonica di test, non si può fare un lavoro del genere, perchè si deve privilegiare la massima prestazione, spingendo più forte possibile. Ci aspettavamo buoni riscontri, dopo aver provate diversi particolari. Sì, è andata bene. Oggi erano tutti veloci, lo è stato pure Aleix Espargarò, perciò sono contento. Con lui posso comparare le prestazioni tra la nostra moto e le rivali, quindi è ottimo vederlo così performante".

Vinales ha continuato la sua disamina, soffermandosi sul tema pneumatici: "Sì, è sempre difficile gestire la scelta delle gomme - risponde a una domanda relativa alle coperture Michelin, portate in gran numero a Sepang dalla Casa francese -  lo è nei weekend di gara, come durante i test. In ogni modo, noi abbiamo lavorato bene, infatti, siamo contenti del nostro operato. L'approccio con la Michelin è ottimo, perciò non posso dire di aver avuto problemi di sorta".

Poi, "Vinny" è stato stuzzicato su un dettaglio fisico ritenuto fondamentale per la nuova quattro cilindri veneta, "rimpicciolita" rispetto alla versione 2021. Maverick è stato definito "basso" da una graziosa collega: "Non sono basso - ha risposto, sorridendo - diciamo nella misura regolare, col mio metro e settantuno centimetri. Beh, sto continuando ad adattarmi alla moto, e ho bisogno di continuare a girare, finché non capirò completamente la RS-GP. Perché ogni volta che salto in sella e completo un passaggio cromometrato, scopro qualcosa di nuovo. Devo ancora imparare molto".

Ora et labora: il metodo Vinales

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Vinales ci mette fede e impegno, altro che presenza riempitiva della griglia 2022. Chi l'ha affermato, dovrebbe leggere le seguenti parole: "Ogni giorno apprendo qualcosa di nuovo, seppur piccola, ma utile. Ancora non conosco il limite della moto, penso che quasto si trovi piuttosto lontano. Devo ancora capire come spingere al massimo nel giro cronometrato: ho provato a spingere in un certo modo, prima, ma oggi ho cambiato modalità. Importante è sapere di poter essere veloci, evitando di spingere al massimo. 

Cosa apprezza il catalano della sua RS-GP? Qualità già scoperte lo scorso anno, adesso messe in ulteriore evidenza: "Mi piace la guidabiltà che può garantire. Per il mio stile, serve una buona trazione: la RS-GP me lo consente, perché posso uscire di curva velocemente, molto bene. Anche passo e giro veloce sono buoni, devo invece migliorare la fase di ingresso curva: mi devo abituare a reazioni diverse a cui ero abituato".

Insomma, questa Aprilia è (secondo lui) competitiva? Parrebbe di sì: "Penso che questa RS-GP sia più forte rispetto al modello precedente. Sono felice, lavoriamo per andare avanti. L'importante è costruire una buona base di lavoro. Non dimentichiamo che le RS-GP siano davanti, Aleix e me, quindi è importante che io e lui ci si trovi bene in sella. Per portare al limite l'Aprilia è un modo diverso, siamo sul cammino dritto, sicché molto bene".

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