MotoGP, Mir: “Reagisco male alle critiche, a volte non mi riconosco”

MotoGP, Mir: “Reagisco male alle critiche, a volte non mi riconosco”© Luca Gorini

"Fanno parte del lavoro, ma devo migliorare. Suzuki ed io abbiamo dimostrato di poter vincere, quindi dobbiamo cercare di farlo di nuovo. Ho tante novità da provare, vedremo"

04.02.2022 ( Aggiornata il 04.02.2022 13:45 )

Non c’è più il numero uno sulla tuta e sulla carenatura di Joan Mir, il che apre un nuovo capitolo della sua carriera. Dopo il titolo del 2020 e gli alti e bassi del 2021 infatti lo spagnolo si presenta ai test di Sepang desideroso di essere protagonista, insieme alla Suzuki.
 
“Cosa mi manca per il titolo? Spero di scoprirlo durante questi test (ride ndr). Abbiamo dimostrato che Suzuki può essere una vincente ed io posso essere un pilota vincente, ma tutto dipende dalle circostanze. La casa ha lavorato nel corso dell’inverno: mi piacerebbe poter essere in grado di lottare per la pole, oltre che per le vittorie”.
 
Joan non si è risparmiato in quanto ad allenamento durante l’inverno, ed è ora pronto per un primo banco di prova.
 
“Mi sono allenato come sempre, anche se ogni anno cerchi di aumentare l’intensità, grazie anche all’esperienza. Ho fatto tanto cross e flat track, oltre alla palestra ed ai kart. I primi test sono importanti anche dal punto di vista fisico, quindi non resta che capire se ho lavorato nel modo giusto. Al momento sento di avere ogni anno dei margini di miglioramento, che voglio sfruttare”.

Mir: “Non amo le critiche, ma fanno parte del lavoro”


Nel corso dell’invenro lo spagnolo ha avuto modo anche di ripensare a quanto accaduto nel corso del 2021, compresi alcuni momenti di nervosismo che certamente non hanno aiutato.
 
“Non mi piace leggere certi commenti, anche se è normale che qualcuno possa criticarmi. Di norma non reagisco nel modo migliore, tanto che a volte non mi riconosco, ma penso che imparerò dagli errori: non voglio dire che non mi interessa il giudizio della gente, perché siamo qui per loro, ma sono giovane e non amo le critiche, anche se fanno parte del lavoro”.
 
L’ultima battuta infine Mir la dedica al lavoro da fare nei test alle porte, ed ai possibili candidati per il titolo 2022.
 
“Abbiamo tante cose da provare, anche se non faremo una rivoluzione. Vogliamo migliorare in tutte le aree quindi dobbiamo essere intelligenti, per sfruttare al meglio i due giorni ed arrivare a Mandalika con un’idea più chiara. Candidati per il titolo? Marc lo è, ma il primo penso sia Fabio, anche solo per il fatto di essere il campione in carica. In tanti quest’anno faranno dei passi avanti, io spero di essere tra questi, per poter davvero essere della partita per il titolo”.

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