Il giovanissimo rookie MotoGP del team Tech3 sembra proprio aver trovato il suo mentore, e già da questi test è riuscito a mostrare il suo potenziale risultato il miglior esordiente
02.02.2022 ( Aggiornata il 02.02.2022 14:03 )
La sua partenza non poteva essere migliore di così: Raul Fernandez, approdato da questa stagione in MotoGP al team Tech3, è risultato il miglior rookie di questi tre giorni di test a Sepang che hanno visto esordienti e collaudatori girare in pista per lo shakedown, in attesa dell'arrivo di tutti i colleghi della master class. Ecco che, in conferenza, Raul ha svelato il segreto della sua bellissima partenza.
Resoconto dei test molto positivo
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“Sono molto felice di questi tre giorni - ha detto -, ci siamo concentrati soprattutto sul comprendere bene la moto. Penso che abbiamo fatto un lavoro incredibile, giorno dopo giorno sono riuscito a migliorare. C'è ancora da fare ma siamo sulla buona strada. Oggi non ho provato nessuna simulazione gara perchè ci siamo concentrati su altro, ovvero sul feeling con la moto e le gomme. La simulazione gara, in questo momento, mi avrebbe portato via troppo tempo. In ogni caso posso dire che la moto mi piace e Dani Pedrosa mi ha aiutato sotto molti aspetti, penso che la sua opinione sia molto importante”.
Fernandez: “Avere Pedrosa al box è un sogno”
E proprio a proposito del collaudatore KTM Dani Pedrosa, che negli anni ha contribuito in modo impressionante allo sviluppo della RC16, Fernandez ha spiegato quanto per lui sia stato importante, sia nei test a Jerez che in questi a Sepang: “Quando ero più giovane, ancora più di quanto lo sia adesso, Pedrosa è sempre stato un pilota che ho seguito e adesso averlo nel box al mio fianco è come vivere un sogno. Quando ho qualche problema ne parlo con lui, ma soprattutto ascolto quello che ha da dirmi perchè penso che la sua opinione sia importantissima. Se lui ha qualche consiglio da darmi io lo seguo volentieri perchè so che può farmi migliorare”.
“Difficile fare test su una pista che non conosci”
Per Raul, questi test sono stati doppiamente difficili in quanto non solo si stava approcciando con una motogp per la seconda volta nella sua carriera di pilota, ma anche la pista malese è stata quasi del tutto nuova per lui: “Avevo girato qui solo una volta nel 2019 in Moto3 - ha spiegato - e non è stato facile in questi giorni. La pista devo dire che mi piace e mi diverte molto, ma non conoscevo bene le traiettorie e neppure la moto. Quando non conosci la pista è importante conoscere almeno la moto. Quando conosci poco entrambe è davvero difficile, quindi sono andato da Dani e gli ho chiesto molte cose”.
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