Test Sepang, Diggia steso dalla gastroenterite: “A letto per una cavolata”

Test Sepang, Diggia steso dalla gastroenterite: “A letto per una cavolata”

Dopo aver saltato il Day 2, il romano ha dovuto alzare bandiera bianca anche per il Day 3: "Mi sono preparato al meglio, sono dispiaciuto. Oggi va meglio di ieri, spero di essere in pista sabato"

02.02.2022 ( Aggiornata il 02.02.2022 11:19 )

Sepang - Di Giannantonio 1-0. E’ questo il bilancio in casa Gresini al termine dei tre giorni di shakedown, dei quali Fabio ha potuto sfruttarne solamente uno. Dopo una prima giornata di rodaggio infatti il romano è stato colpito dalla gastroenterite, che lo ha costretto a letto e gli ha di conseguenza impedito di scendere in pista per la seconda e la terza giornata.
 
“Sono molto dispiaciuto onestamente. Mi ero preparato al meglio per iniziare col piede giusto questi tre giorni – racconta Diggia - ma in generale per tutti i test pre-season, ma per una “cavolata” mi tocca purtroppo stare a letto. Ieri ero assolutamente KO, mentre oggi sto già un po’ meglio. Voglio sperare che con altri due giorni off potrò essere finalmente in forma per tornare in pista già sabato”.

Il Dottor Zasa: “Necessario monitorare la situazione”


Della situazione medica del romano si è ovviamente fatta carico la clinica mobile, capitanata come sempre dal Dottor Michele Zasa che, dopo aver scongiurato il rischio Covid sia con un tampone molecolare che uno antigenico, ha iniziato insieme a Fabio il processo di recupero.
 
“Fabio soffre di una semplice gastroenterite - ha confermato Zasa - che ha iniziato a manifestarsi al termine della prima giornata di test. È una cosa abbastanza normale e frequente quando viaggiamo nel sud-est asiatico, ma ha causato una forte disidratazione che non gli permette al momento di guidare in sicurezza. A scopo precauzionale è stato tenuto a riposo in questi due giorni e si spera possa recuperare al 100% per le prossime due giornate. È già sul cammino del recupero, ma sarà necessario monitorare la situazione nelle prossime ore”.
 
L’unica cosa da fare dunque attualmente è sperare che il malanno passi il più in fretta possibile, per permettere a Di Giannantonio di essere in pista almeno per la due giorni di test ufficiali. Resta ovviamente tanto amaro in bocca per il tempo perduto, come conferma il suo ingegnere di pista Donatello Giovannotti.
 
“L’idea di questa tre giorni era capire la moto, ed in particolare le gomme. Dopo un primo giorno abbastanza positivo, nonostante i pochi giri nei quali è stata utilizzata esclusivamente la mescola media, il programma prevedeva un test con l’altra mescola e una mini-simulazione di gara per capire il comportamento della moto e tutte le strategie di elettronica. Difficile recuperare questo tempo nei due giorni che ci rimangono qui a Sepang: proveremo a riprendere da dove abbiamo lascito dopo il Day 1 - conclude Giovanotti - ma è ovvio che non potremo concentrarci su elettronica e setup”.

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