Se il problema relativo alla diplopia sembra essere risolto, il braccio infortunato di Marquez non ha più avuto modo di guidare una motogp. Lo spagnolo è volato a Sepang per scoprirlo
La notizia che Marc Marquez riuscirà a partecipare ai test IRTA che si svolgeranno a Sepang questo weekend, è stata la migliore che la squadra Honda potesse aspettarsi da questo inizio 2022. Il pilota di punta HRC ha risolto il problema di diplopia o comunque è abbastanza in forma da poter tornare a guidare una motogp. Ma questo ennesimo infortunio non è stato per niente facile da affrontare per lo spagnolo che si è raccontato attraverso il blog Repsol Honda, fissando anche gli obiettivi per i test pre season.
“Se dovessi scegliere una parola per definire il mio inverno - racconta -, non saprei quale scegliere. La verità è che c'è stata molta incertezza, a volte è stato un po' caotico, ma forse si può riassumere come un altro inverno difficile. Non sapevo quando avrei potuto gareggiare di nuovo o se sarei stato in grado di farlo di nuovo, sono stati mesi davvero difficili, con la visione doppia è difficile condurre una vita normale e l'unica cosa che potevo fare era restare a casa. Il dottor Sánchez Dalmau, il mio medico di fiducia che mi ha aiutato anche nel 2012, mi ha consigliato di fare un trattamento conservativo che ha chiesto tempo e pazienza. E così ho fatto”.
Marc parla quindi delle persone che gli sono state vicine e anche di una vacanza inaspettata: “Sono molto grato ai medici e ai fisioterapisti che mi hanno curato e a tutta la mia famiglia e al mio team che mi ha aiutato in questi momenti difficili. Durante l'inverno, ho fatto una vacanza a Granada con i miei amici e questo è servito per staccarmi da tutto per un pò. Era qualcosa che non avevo pianificato, ma ero sopraffatto dal dover stare sempre a casa”.
Poi, il ritorno ad allenarsi in moto che ha portato anche alla decisione di partecipare ai test a Sepang: “A metà gennaio il dottor Sánchez mi ha dato il via libera per poter salire in moto, - conclude - ho subito intensificato gli allenamenti per poter poi partecipare ai test invernali al meglio della mia forma fisica. All'inizio avevo dei dolori, ma ogni volta mi sentivo meglio. I test di Sepang mi aiuteranno quindi a capire come sono messo fisicamente e, soprattutto, come è il mio braccio rispetto allo scorso anno. Servirà anche per vedere il lavoro che HRC ha fatto con la nuova moto e vedere a che punto siamo. Non vedo l'ora di tornare alla mia routine di pilota e soprattutto di risalire su una motogp, solo al pensiero mi viene la pelle d'oca”.
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