Rins imita Binder: Alex si prepara alla MotoGP con una Suzuki di serie

Rins imita Binder: Alex si prepara alla MotoGP con una Suzuki di serie© Alex Rins

Lo spagnolo si allena girando con la GSX-R ad Almeria, godendosi un precampionato che desidera vincere

10.01.2022 ( Aggiornata il 10.01.2022 10:40 )

Rins imita Binder, in che senso? Come fa Darryn, Alex gira con una moto stradale, allenandosi in vista della stagione MotoGP 2022. Se il sudafricano usa una Yamaha R1, lo spagnolo guida la Suzuki GSX-R: il fratello di Brad difenderà quest'anno i colori di Iwata, il compagno di squadra di Joan Mir è ancora sotto contratto con la Casa di Hamamatsu.

Ora o mai più: il 2022 di Alex Rins


In una recente intervista, Alex ammette di aver capito tante cose, che lo hanno portato ad impararne altre. Se così sarà, buon per lui e male per gli altri: Rins detiene il potenziale per giungere sul podio in tutti i Gran Premi iridati. Non sappiamo preventivare, effettivamente, in quali posizioni esatte egli si potrà piazzare, ma dalla sua vanta doti da primi tre gradini di classifica.

Lui come Joan Mir hanno chiesto agli ingegneri Suzuki maggior reattività di intervento sulla bellissima GSX-RR, prototipo di eccellenza messo in pista dalla Casa di Hamamatsu. Oltre ad un holeshot già arrivato da tempo, il duo spagnolo desiderebbe avere maggior potenza disponibile dal quattro cilindri nipponico.

Compiuti da poco i 26 anni, il numero 42 sta per affrontare la sua sesta stagione di MotoGP, ognuna di queste spesa con Suzuki. Possiamo quindi affermare come egli sia un veterano della categoria e del team Ecstar in particolare, pronto a puntare a migliorare la medaglia di bronzo ottenuta nel 2020. 

Rins: pilota maturo e padre di famiglia


Nella medesima intervista uscita sul settimanale numero 01 del 2022 - che vi consigliamo di leggere - Rins spiega come la sua vita sia cambiata da quando è venuto al mondo Lucas, suo figlio, avuto dall'unione con la moglie Alexandra Perez. Molto bene, è bello sapere che nel paddock crescano le famiglie iridate.

Ora, però, anche le prestazioni di Alex dovranno crescere. Il tredicesimo posto 2021 è poco accettabile per uno come lui. Lo ha ammesso: troppe cadute gli hanno condizionato il cammino, nel quale però è riuscito a trovare dosi di maturità insospettabili.

Ecco perchè, adesso più consapevole e tranquillo, il portacolori Ecstar partirà all'assalto del titolo di classe. La Suzuki pinterà su un cavallo già noto e conosciuto, in grado di farsi largo nel gruppo dei rivali. Lo stile a ranocchio contorto del nativo di Barcellona, ammirato per efficacia e originalità, può riservare grattacapi a tutta la concorrenza.

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