MotoGP: 2021, l’antipasto per Aprilia

MotoGP: 2021, l’antipasto per Aprilia

La stagione conclusa da poco ha visto arrivare in alto la Casa di Noale, che ora vuole ancora di più

31.12.2021 ( Aggiornata il 31.12.2021 10:56 )

Quel 29 agosto 2021 resterà impresso nella storia di Aprilia, ed equivale al primo podio che la Casa di Noale ha conquistato in MotoGP. Un terzo posto che porta la firma di Aleix Espargarò, ottenuto grazie alla determinazione e duro lavoro della Casa, alla bravura del pilota e alla competitività della RS-GP. 21 anni, 1 mese e 20 giorni dopo Aprilia è tornata sul podio, nel Mondiale, e questo è soltanto l’inizio.

O Capitano, mio Capitano!


Il binomio Aleix Espargarò e Aprilia, insieme da cinque anni, è finalmente riuscito a raccogliere il primo risultato importante della loro storia, dopo anni di sudore e impegno, e il catalano ha ottenuto nel 2021 anche il miglior risultato in campionato, con l’ottavo posto. A parte cinque “zeri”, il peggior risultato di Aleix è stato il decimo posto, ottenuto in Qatar e in Austria, ma per il resto è sempre stato nelle posizioni che circondano la top 5, sfiorando il secondo podio ad Aragon e mettendo in mostra una certa velocità. Il rapporto tra le due parti è consolidato e la fame è tanta, dal “Capitano” ci si aspettano grandi cose nel 2022 e la stagione appena passata ha dato la spinta giusta per fare quel passo in avanti necessario.

Viñales completa l'opera


A completare la formazione è poi arrivato Maverick Viñales, che Aprilia ha accolto a braccia aperte in un momento delicato della sua carriera. Lo spagnolo ha trovato ciò di cui più aveva bisogno nella Casa italiana e dopo un primo test a Misano, proprio sulla pista adriatica ha trovato il miglior risultato con la RS-GP, l'ottavo posto. La nuova coppia ha disputato appena cinque GP insieme, ma promette bene. Inoltre i due spagnoli si conoscono molto bene, l'atmosfera nel box è quella giusta per spingersi a vicenda e puntare in alto. Dopo un 2021 di crescita sotto diversi aspetti, pare che ora non manchi davvero niente per puntare in alto nel 2022. Che quel podio ottenuto a Silverstone sia solo il primo di una lunga serie.

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