MotoGP, Miller: “La Ducati sta diventando il punto di riferimento”

MotoGP, Miller: “La Ducati sta diventando il punto di riferimento”© Milagro

L'australiano ha parlato senza peli sulla lingua al termine dei test di Jerez: "Sarà divertente correre nell'ASBK con Josh Hook. La Desmosedici è già una gran moto, ma l'anno prossimo migliorerà ancora"

20.11.2021 ( Aggiornata il 20.11.2021 18:23 )

I due giorni di test sul circuito di Jerez de la Frontera, conclusi con il nono posto al termine della seconda giornata, sono stati gli ultimi in pista prima del ritorno in Australia per Jack Miller. Tuttavia, per lui la stagione non è ancora finita visto che, in patria, correrà nell'ASBK con una Ducati.

Ad essere onesti è nato tutto un po' per caso”, ammette Jack. “Complice l'infortunio di Troy Herfoss, una squadra ha chiamato Josh Hook per correre al suo posto e non potevo assolutamente lasciarlo correre senza sfidarlo, quindi ci correrò anche io. Scherzi a parte, sarà una bella esperienza perchè correrò senza nessuna pressione e rivedrò finalmente i miei fan, perciò sono sicuro che possa essere un ottimo modo per chiudere il mio 2021, anche perchè si correrà al The Bend che è una pista incredibile”.

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Miller: “Abbiamo provato soluzioni positive, ma anche negative”


Tornando a parlare del test, il pilota ufficiale Ducati non si è sbilanciato: “Abbiamo provato diverse soluzioni sia dal punto di vista del motore, sia da quello aerodinamico. Come in ogni sessione in cui si provano delle novità, alcune hanno avuto un riscontro positivo ed altre non ci sono piaciute, ma è del tutto normale e siamo consapevoli della mole di lavoro che ci attenderà quando ricomincerà la stagione dopo la pausa invernale”.

Pensando al 2022, Miller è sicuro che la Ducati possa confermarsi come la moto da battere: “Già in questo finale di stagione la Desmosedici è stata sempre molto competitiva, non solo con me ma anche con Pecco e gli altri, perciò sono convinto che il prossimo anno possa migliorare ancora e diventare un vero e proprio punto di riferimento. Credo inoltre che anche i giovani piloti della Ducati, come Bastianini e Di Giannantonio, possano crescere molto in sella a questa moto e diventare presto molto competitivi”.

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