Test Jerez, Gardner: “Incredibile quanto vada veloce la MotoGP”

Test Jerez, Gardner: “Incredibile quanto vada veloce la MotoGP”© KTM Tech3

“Difficile mettere a punto l’elettronica di questa moto” commenta il neo campione Moto2, alle prese con i primi giri ufficiali da pilota MotoGP sulla KTM Tech3

18.11.2021 ( Aggiornata il 18.11.2021 20:21 )

La prima giornata di test MotoGP a Jerez si conclude con la ventiquattresima posizione per Remy Gardner. Il neo campione Moto2 paga un distacco abbastanza alto dalla vetta (2”8) e soprattutto dal suo compagno di squadra Raul Fernandez (1”1)

Nel suo primo debrief media da pilota MotoGP, l’australiano ha parlato degli aspetti tecnici della prima giornata e le difficoltà incontrate nel guidare una MotoGP a Jerez

Gardner: “Al momento sono più lento della Moto2”


Ha ancora tanto lavoro da fare Remy Gardner, ma il primo giorno di test a Jerez non è totalmente da buttare nonostante il ventiquattresimo posto. “E’ tutto molto diverso dalla Moto2, dalle traiettorie ai punti di frenata. Al momento però non sono più veloce di quanto facevo con la moto precedente, ma ho ancora tanto da imparare. Sto cercando di lavorare sull’anti-wheeling per cercare di tenerla attaccata all’asfalto anche in piega”.

L’australiano poi aggiunge: “E’ divertente ma allo stesso spaventoso quanto possa andare forte una MotoGP già alla prima apertura di gas. Anche la progressione dalla terza alla quinta marcia ed arrivare in curva con più velocità.”

“L’elettronica è ancora il punto critico”


L’australiano parla di quelle che sono ancora le difficoltà incontrate nella prima giornata di test. “Sicuramente l’elettronica è ancora il punto critico, capire quello da consegnare esattamente agli ingegneri.” 

Poi aggiunge: “I 36 giri fatti a Misano mi hanno aiutato a capire quello che avrei trovato qui: la potenza della moto ed un pochino l’elettronica. Ma è solo il primo giorno, spero di adattarmi il prima possibile anche se ho ancora qualche problema alle costole. Fisicamente non sono ancora al meglio e non sto spingendo tanto. Spero di essere al meglio per i test dell’anno prossimo.”

Sulla preparazione fisica conclude dicendo: “Onestamente prima del piccolo incidente con le costole, mi trovavo bene con la moto anche se dopo il primo run avevo un po’ le braccia che pompavano. Dopo il run di 6-7 giri mi hanno chiamato al box per evitare altri incidenti. Sono sicuro che dopo domani i muscoli mi faranno male, sto lottando con la moto sia in frenata che in accelerazione per tenere a terra la ruota davanti.

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