GP Algarve, Mir arrabbiato: “Marquez mi ha impedito di lottare per la pole”

Una delle notizie del giorno è certamente la prima fila di Joan Mir. Ovviamente non per il valore del pilota, dato che stiamo parlando del campione del mondo uscente, quanto per le difficoltà croniche del binomio Mir - Suzuki in qualifica, oggi scomparse. 

“Prima della Q2 pensavo di poter lottare per la pole position - apre Joan - ed anche se non è successo sono contento della mia velocità. Con la prima gomma ho fatto un buon giro in ’38, che non mi aspettavo, mentre nella seconda uscita le cose non sono andate come sperato”.

Mir approfondisce la questione, raccontando dal suo punto di vista lo screzio avuto con Alex Marquez, reo secondo Joan di averlo ostacolato. 

“Nel primo giro ho scaldato le gomme ed al contempo tirato Marquez, che proprio alla prima curva del mio giro lanciato mi ha passato chiudendo subito dopo il gas. E’ una cosa che non capisco: mi farà piacere se mi chiederà scusa, ma credo sia normale arrabbiarsi quando ti tolgono la possibilità di lottare per la pole”. 

A career-best Qualifying in #MotoGP for @JoanMirOfficial!

His first front row since Styria 2020 (when a penalty promoted him to third) although he isn't best pleased with @alexmarquez73! #AlgarveGP pic.twitter.com/qLY2xnavDN

— MotoGP™ (@MotoGP) November 6, 2021

Mir: “Ringrazio Suzuki per il lavoro svolto”

Tornando a quanto fatto di buono fatto oggi Mir non lesina parole al miele per la casa di Hamamatsu, facendo una piccola cronistoria dei progressi compiuti.

“A Misano 1 ho trovato alcune soluzioni per essere più veloce in qualifica, e dopo i test di Misano le cose sono ulteriormente migliorate. Per questo non essere efficace nelle ultime gare, per alcune ragioni, mi ha fatto arrabbiare, e tornare oggi nelle prime posizioni mi regala grande fiducia. Devo ringraziare Suzuki per il lavoro svolto”.

Ora però è tempo di pensare alla gara, dopo una FP4 che non lo ha particolarmente entusiasmato.

“Ho provato una soluzione sull’anteriore che non ha funzionato, dato che non riuscivo a fermare bene la moto. Purtroppo con la gomma media non sono riuscito a fare tanti giri sul passo del ’39, che credo sarà il passo giusto per la corsa, quindi a fine sessione non ero del tutto soddisfatto. Ora abbiamo un po’ di tempo per cercare di migliorare ancora”.

MotoGP, mea culpa Quartararo: “Assetto sbagliato, impossibile essere efficace”