Il team manager del Repsol Honda ha commentato le prestazioni dell’otto volte iridate e quelle del suo compagno di squadra, ancora al di sotto delle aspettative
Il Gran Premio d’Austria ha visto nuovamente Marc Marquez lottare per le prime posizioni durante la maggior parte della gara che si è svolta su asfalto asciutto, e nessuno può sapere come sarebbe andata a finire se la pioggia avesse ritardato la sua comparsa. Alberto Puig, il team manager del Repsol Honda, ha evidenziato gli aspetti positivi e negativi dell’intero fine settimana.
Lo spagnolo, intervistato dal sito ufficiale motogp.com, ha esordito dicendo: “Ovviamente, il risultato finale non è stato buono. Ma se guardiamo alla gara di Marc possiamo vedere che anche se ha avuto degli svantaggi, è stato in grado di stare con i migliori e sull'asciutto. Questo significa che sta tornando al suo vero potenziale”. Il quindicesimo posto, ottenuto dopo la caduta sul bagnato, non regala soddisfazioni, ma il fine settimana è tutt’altro che da buttare.
Puig ha continuato: “L'aspetto positivo è che Marc ha potuto correre con i migliori piloti per tutto il Gran Premio e l'aspetto negativo riguarda la sua caduta a fine gara. La scelta della gomma posteriore è stata una buona decisione, diversa dal normale, ma Marc e la squadra hanno capito di cosa aveva bisogno”. E questa, già di per sé, è come una vittoria per la squadra.
Continua a faticare tanto Pol Espargaro, sedicesimo al traguardo, e Puig ha spiegato: “L'intesa tra Pol Espargaro e la sua moto è negativa. Lui è lontano dal suo potenziale e non sfrutta il potenziale della moto. Sta soffrendo e dobbiamo lavorare con lui per superare la situazione”. Che è nettamente in salita e la cosa preoccupante è che sono già state disputate undici gare.
MotoGP, Lin Jarvis: "I piloti Petronas verranno scelti dopo Silverstone"
Link copiato