MotoGP Austria, Marquez: “Non posso più fare i salvataggi di una volta”

MotoGP Austria, Marquez: “Non posso più fare i salvataggi di una volta”© Milagro

"Una volta perso l'anteriore non riesco a spingere con il gomito. Se sono il primo pilota Honda qualcosa non va. Vinales ha fatto la cosa giusta, Martin deve dimostrare il suo talento anche altrove"

14.08.2021 18:50

Scatterà dalla quinta casella Marc Marquez nella gara di domani, dopo essersi difeso da campione in qualifica. Prima di quest’ultima è andata in scena la FP4, dove lo spagnolo è finito a terra in curva tre, con una scivolata molto simile a quelle che tante volte in passato Marc ha salvato in maniera incredibile.

“Quest’anno non posso salvare questo tipo di cadute, dato che una volta perso l’anteriore non posso spingere con il gomito. Questo è anche collegato all’assetto che uso, che rende la moto più stabile ma rende più difficile salvare la situazione quando si perde l’anteriore. La caduta? E’ stata simile a quella della qualifica di sabato scorso: una volta frenato ho perso aderenza e spinto troppo sull’anteriore. In gara dovrò essere bravo a gestire il peso, senza caricare troppo il davanti”.

Il fatto che Marc non sia più così efficace in frenata è senza dubbio un tema da approfondire, e lo spagnolo non si tira indietro.

“Non sono efficace per un insieme di ragioni. In passato facevo molto di più la differenza rispetto agli altri pilota Honda, mentre ora non riesco. Questo perché non mi sento al 100%, e soprattutto perché non riesco ad essere costante: prima facevo la differenza giro dopo giro, mentre ora appena ho un piccolo movimento faccio fatica. Questa mancanza di costanza la vedo anche in altre situazioni, ad esempio nei cambi di direzione, dove non sono preciso. La moto sta migliorando, ma se io sono il pilota più avanti c’è qualcosa che non va, dato che non sono in piena forma”.

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Marquez: “Vinales ha fatto la cosa giusta”


Il pensiero corre poi alla gara di domani, per la quale il 93 ha le idee chiare, almeno per quanto concerne le gomme.

“Nelle FP4 mi sono concentrato sulla morbida al posteriore, notando che come prevedibile ti regala qualcosa in più all’inizio e qualcosa in meno sul finale. Ho fatto queste prove per avere un’opzione in più, pensando di essere veloce all’inizio e di sopravvivere alla fine. L’alternativa è la media, per fare una gara costante, ma la verità è che al momento non posso fare una gara costante: nonostante questo però penso che sceglierò la media, per partire alla pari con gli altri”.

Il focus si sposta poi sulla concorrenza, presente in pista e non. In primis Jorge Martin, autentico mattatore di queste settimane austriache.

“Jorge sta facendo un grande lavoro. Ha iniziato ad impressionare già in Qatar, con la pole ed i tanti giri in testa, mentre nell’ultima gara ha fatto tutto alla perfezione. Per capire il suo livello penso occorra aspettare un altro circuito, dato che qui aveva mostrato ed ha dimostrato nuovamente di essere molto veloce: se sarà altrettanto rapido a Silverstone o Aragon sarà un chiaro contendente per il titolo nel 2022”.

Poi Maverick Vinales, che oggi ha rotto il silenzio facendo mea culpa.

“Credo che oggi Maverick abbia fatto quello che andava fatto. Come prevedibile il suo comportamento nell’ultima gara non è piaciuto a Yamaha, ma a parte ciò penso che la cosa più logica per entrambe le parti sia correre a Silverstone, cercando di mantenere i rapporti più cordiali possibile. Questo anche perché nel futuro possono accadere tante cose, e mantenere dei buoni rapporti può essere utile”.

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